Il Teatro San Carlo di Napoli ha dato il via alla Stagione d’Opera 2024/25 con un evento straordinario: la prima di “Rusalka”, l’opera di Antonín Dvořák che affascina il pubblico con la sua narrazione di amore, desiderio e trasformazione. Ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen “La Sirenetta”, questa nuova produzione, diretta dal regista Dmitri Tcherniakov, ha portato freschezza e innovazione sul palcoscenico, promettendo un’esperienza coinvolgente e memorabile.
L’orchestra del Teatro San Carlo, sotto la direzione del maestro Dan Ettinger, ha offerto un’interpretazione vibrante delle melodie romantiche di Dvořák, catturando immediatamente l’attenzione del pubblico. La preparazione del coro, guidato da Fabrizio Cassi, ha ulteriormente elevato l’atmosfera magica dell’opera, contribuendo a creare un’esperienza indimenticabile.
Il cast internazionale ha arricchito questa produzione, rendendola ancora più prestigiosa. Tra i protagonisti, spicca il soprano lituano Asmik Grigorian, che ha debuttato nel ruolo di Rusalka, offrendo una performance intensa e toccante. La sua interpretazione della celebre aria “Song to the Moon” ha emozionato il pubblico, facendo vibrare le corde più profonde delle loro anime. Altri membri del cast includono:
Una delle scelte più audaci del regista Tcherniakov è stata quella di reinterpretare i personaggi del Guardiacaccia e dello Sguattero come i genitori di Rusalka, permettendo di esplorare nuove dinamiche familiari e psicologiche. La scenografia, anch’essa curata da Tcherniakov, ha creato un’atmosfera incantata, riflettendo il tema della metamorfosi presente nell’opera.
Per promuovere “Rusalka”, il Teatro San Carlo ha adottato un’iniziativa innovativa con venti ‘floor art advertising’ nei marciapiedi della città, realizzate dalla giovane street artist napoletana Trisha Palma. Utilizzando pitture biologiche, Palma ha dimostrato un impegno verso l’arte sostenibile, contribuendo a rendere l’evento ancora più speciale.
Con l’apertura della stagione e la rappresentazione di “Rusalka”, il Teatro San Carlo non celebra solo un nuovo inizio, ma anche un’eredità culturale che arricchisce la scena operistica internazionale. La magia della musica di Dvořák, unita alla visione innovativa di Tcherniakov e al talento del cast, promette di offrire al pubblico un’esperienza indimenticabile, ricca di emozioni e riflessioni profonde.
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