Royal Family, un’espressione (a dir poco) ‘tagliente’: enorme dolore per Harry

Il Principe Harry ha rivelato chi sia stato l’artefice all’interno della Royal Family di un nomignolo che lo ha fatto soffrire.

Andare d’accorso sempre con tutti i parenti non è mai semplice, a volte possono nascere disaccordi, anche per motivi futili, anche con i familiari più stretti che vediamo quotidianamente o quasi. Chi ha sangue blu non fa eccezione, come appare evidente osservando quello che è accaduto negli ultimi anni all’interno della Royal Family inglese. Il distacco del Principe Harry e di Meghan Markle, che da tempo vivono negli Stati Uniti con i loro figli, ha colpito tutti, impossibile negarlo. I due non hanno però avuto remore nel rinunciare a tutto.

Principe Harry nomignolo l'ha fatto soffrire
Il Principe Harry non si è mai sentito considerato in famiglia – Foto | ANSA – Arabonormannaunesco.it

Al momento possibilità di riavvicinamento non sembrano esserci, anche se il secondogenito di Re Carlo e di Lady Diana Spencer non ha mancato nei mesi scorsi di fare visita al padre dopo essere venuto a conoscenza del cancro che lo ha colpito. Mettere da parte i dissapori e gli atteggiamenti discriminatori che lui ritiene di avere subito (teoria confermata anche dalla moglie) non è semplice.

La Royal Family ha fatto soffrire Harry: ecco perché

Decidere di lasciare i propri parenti e trasferirsi all’estero non può che fare male, soprattutto se da ragazzino si è persa la mamma, con cui c’era un legame speciale. A volte però si pensa che questo sia la scelta migliore, soprattutto se nel frattempo si è riusciti a formare una famiglia propria e quella di origine ha fatto soffrire la propria consorte. Una scelta simile l’ha fatta il Principe Harry, che da tempo vive negli Stati Uniti e torna a Londra solo raramente.

Principe Harry espressione l'ha fatto soffrire
Harry e Meghan Markle vivono negli USA con i loro figli – Foto | ANSA – Arabonormannaunesco.it

Pur facendo parte della Royal Family, lui non si è mai sentito del tutto compreso e accettato, come ha rivelato nella sua autobiografia, dal titoloSpare“, che letteralmente significa “ruota di scorta“, “riserva.  Il termine definisce al meglio come lui si sia sentito e non ha avuto timore di dirlo apertamente nelle pagine del testo. In questo modo il 39enne ha voluto sottolineare quello che a volte può succedere in nuclei come il suo, dove a volte non si può godere della stessa considerazione del fratello quando non si è destinati a diventare Re.

Il Principe non ha usato giri di parole: “Willy, che ha due anni più di me, era l’Erede, io la Riserva – ha scritto -. Io ero l’ombra, il sostegno, il piano B”. A suo dire, lui si è sempre sentito una sorta di “pezzo di ricambio“, espressione che non può che fare male se a dartela è chi dovrebbe dare affetto. Ero venuto al mondo nel caso fosse accaduto qualcosa a Willy, ero stato convocato come rinforzo, distrazione, diversione. Magari un rene, una trasfusione di sangue oppure un frammento di midollo spinale. Mi hanno detto questo da quando ho memoria. E lo sento regolarmente da allora”.

Ma chi sarebbe l’artefice di tutto? Non uno qualunque, ma una figura cruciale nella sua vita, a maggior ragione da quando mamma Diana è scomparsa, il padre. Ancora adesso Harry non può dimenticare una frase che lo ha amareggiato non poco: “Avevo vent’anni quando ho saputo della presunta frase che papà avrebbe detto a mamma il giorno della mia nascita: ‘Splendido! Adesso mi hai dato un erede e una riserva: il mio lavoro è finito‘. Probabilmente era una battuta, ma spesso scherzando si dice il vero”.

Anche a Buckingham Palace, insomma, accade quello che molti di noi hanno vissuto sulla propria pelle, non essere considerati allo stesso modo dai fratelli. Spesso i più piccoli hanno qualche privilegio in più, quando invece c’è in ballo un trono la situazione si ribalta, anche se chi vive questo può soffrire.

Gestione cookie