Nel pomeriggio di oggi, l’Hotel delle Palme di via Roma ha ospitato un convegno dal titolo “Famiglia è patria”, durante il quale il ministro per la famiglia e le pari opportunità, Eugenia Roccella, ha esposto la sua visione sulle politiche familiari adottate dal governo italiano. Con un focus particolare su natalità e pari opportunità, Roccella ha evidenziato come le risorse destinate a queste aree abbiano superato i 5 miliardi di euro, dimostrando l’impegno del governo fin dalla prima finanziaria.
Durante il suo intervento, Roccella ha affrontato tematiche cruciali per la società italiana, tra cui il ruolo delle donne, il patriarcato, la maternità surrogata, e l’uso di braccialetti elettronici per la prevenzione della violenza di genere. In particolare, ha voluto difendere l’operato del governo dalle recenti contestazioni, sottolineando che “non ci sono stati tagli alla sanità”, un’affermazione che ha ribadito con fermezza, affermando che l’attuale governo ha effettuato investimenti senza precedenti in questo settore.
investimenti nella sanità e natalità
Roccella ha chiarito che i problemi attuali della sanità sono molteplici e spesso legati a fattori ereditati da precedenti amministrazioni. Ha dichiarato: “Non c’è mai stato un investimento sulla sanità come da parte del nostro Governo”, cercando di rassicurare i cittadini riguardo alla qualità dei servizi sanitari.
Uno dei temi centrali del suo intervento è stato il calo della natalità, un fenomeno che preoccupa profondamente il governo. Roccella ha affermato che le preoccupazioni sul drammatico calo della natalità si sono tradotte in misure concrete, tra cui:
- Bonus di mille euro per i nuovi nati.
- Aumento dei rimborsi per gli asili nido.
- Intenzione di rendere l’asilo gratuito già dal primo figlio.
cultura della natalità e violenza di genere
Roccella ha criticato l’approccio della sinistra, che sembra puntare sulla soluzione della denatalità attraverso l’immigrazione. Ha sottolineato l’importanza di ritrovare la “felicità di farlo” all’interno della società italiana, enfatizzando la necessità di ricostruire una cultura della natalità.
Un altro tema rilevante trattato è stato quello della violenza di genere e della prevenzione dei femminicidi. Roccella ha dichiarato che “è chiaro che si mira alla prevenzione” riguardo all’uso dei braccialetti elettronici, evidenziando come queste misure siano una priorità per il governo.
patriarcato e maternità surrogata
Roccella ha riconosciuto che in Italia permangono tracce di patriarcato, affermando: “Ci sono ancora delle sacche di resistenza”. Ha poi affrontato la controversa questione della maternità surrogata, definendola una pratica offensiva per la dignità femminile. “Questa è davvero una commercializzazione dei bambini e un modo di considerare le donne profondamente lesivo della libertà e dignità femminile”, ha sottolineato.
Concludendo, Roccella ha ribadito l’importanza di rispettare il legame naturale tra madre e bambino, affermando: “Non si toglie una mamma ad un bambino. Non si toglie un bambino ad una mamma”. Ha tracciato un quadro di un governo impegnato a rilanciare il ruolo della famiglia nella società, ritenendo che l’attenzione a queste tematiche rappresenti non solo un dovere morale, ma anche una strategia fondamentale per il futuro dell’Italia.