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Rivelato il dietro le quinte di Civico 120: il documentario che sconvolge l’Italia

Il documentario “Civico 120” rappresenta un viaggio emozionante e profondo nelle memorie di una tragedia che ha segnato la città di Foggia e l’intera Italia. La notte dell’11 novembre 1999, un evento catastrofico ha scosso la comunità: il crollo di un palazzo in viale Giotto ha portato via 67 vite, lasciando dietro di sé un vuoto incolmabile e un dolore che ancora oggi echeggia. Questo evento, che rimane una delle più gravi tragedie edilizie italiane, viene riportato alla luce dal regista e sceneggiatore foggiano Lorenzo Sepalone, il cui impegno pluriennale culmina nell’uscita del documentario in occasione del 25esimo anniversario della tragedia.

Il film, della durata di trenta minuti, è un complesso intreccio di filmati di repertorio, testimonianze dirette e scene di fiction, che insieme ricostruiscono non solo i momenti antecedenti e successivi al crollo, ma anche la vita quotidiana dei residenti del condominio. Le famiglie che abitavano il palazzo erano persone comuni, con sogni e speranze, improvvisamente spezzate da un sistema edilizio corrotto e negligente. Sepalone mette in mostra l’umanità e la solidarietà emerse da quella tragica notte, raccontando storie di straordinario coraggio e resilienza.

Prodotto da movimento ArteLuna, con il sostegno del comune di Foggia, della fondazione dei Monti Uniti e di diverse aziende locali, “Civico 120” è più di un semplice documentario. È un tributo alle vittime e ai sopravvissuti, un modo per non dimenticare e per fare chiarezza su un capitolo oscuro della storia edilizia italiana. La presentazione in anteprima del film avverrà l’8 novembre nell’aula magna dell’Università di Foggia, in una proiezione speciale dedicata principalmente ai parenti delle vittime, un gesto simbolico per onorare la memoria di chi ha perso la vita e supportare chi continua a convivere con il dolore di quella perdita.

Lorenzo Sepalone ha impiegato sei anni per portare a termine questo progetto, un lavoro meticoloso e rispettoso delle vite spezzate e dei sogni infranti. “Civico 120” è un’opera che si propone di dare voce a chi non c’è più, un atto di commemorazione che invita alla riflessione su temi come la sicurezza degli edifici e la responsabilità civile. Mettendo in luce le carenze del sistema edilizio dell’epoca, il documentario spera di prevenire future tragedie, sensibilizzando l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di regolamentazioni più severe e controlli più rigorosi.

La tragedia di viale Giotto non è solo una storia di distruzione, ma anche di ricostruzione. Le testimonianze raccolte nel documentario raccontano di persone che, nonostante il dolore, sono riuscite a ricostruire le loro vite dalle macerie. È una celebrazione della forza umana, del potere di rialzarsi e andare avanti, una narrazione che risuona con chiunque abbia mai affrontato una perdita devastante.

Il documentario di Sepalone non si limita a raccontare un evento storico, ma esplora l’impatto emotivo e psicologico che una simile tragedia può avere su una comunità. “Civico 120” diventa così un’opera universale, che parla a tutti coloro che hanno subito un trauma, offrendo un messaggio di speranza e di guarigione. Questo film è un invito a ricordare, a riflettere e a imparare dal passato per costruire un futuro migliore e più sicuro.

La proiezione di “Civico 120” rappresenta un momento importante per la città di Foggia, un’occasione per riunirsi, riflettere e commemorare insieme. Attraverso la potenza del cinema, il documentario di Lorenzo Sepalone offre un’opportunità per riscoprire la forza della comunità e l’importanza della memoria collettiva.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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