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Ritrovate le gemme perdute di ella fitzgerald: un album inedito del 1967

Ella Fitzgerald, conosciuta come la “Queen of Jazz”, è una delle figure più iconiche della musica del XX secolo. La sua voce unica e il suo stile inconfondibile hanno rivoluzionato il panorama musicale, lasciando un’eredità indelebile nel jazz e nella musica popolare. Recentemente, è emersa una notizia entusiasmante per i suoi fan e gli appassionati di musica: alcune registrazioni perdute di un concerto tenutosi nel 1967 sono state ritrovate e saranno pubblicate in un nuovo album intitolato “The Moment of Truth: Ella at the Coliseum”.

Le registrazioni, scoperte tra gli oggetti della collezione privata di Norman Granz, produttore discografico leggendario e fondatore della Verve Records, risalgono a una serata memorabile all’Oakland Coliseum in California, avvenuta nel giugno del 1967. Questo concerto rappresenta un momento significativo nella carriera di Fitzgerald, e ora i fan avranno l’opportunità di ascoltare nuovamente la magia della sua voce, catturata in un periodo cruciale della sua vita artistica.

L’uscita dell’album

L’album, in uscita il 28 febbraio, promette di offrire un’esperienza musicale straordinaria, con una selezione di brani che spaziano dai classici del jazz a interpretazioni più contemporanee. Tra i brani più attesi troviamo:

  1. Mack the Knife – una delle canzoni più celebri di Fitzgerald, che ha contribuito a rendere il brano un inno del jazz moderno.
  2. Bye Bye Blackbird – un altro classico del jazz, che mette in risalto la capacità di Fitzgerald di infondere nuova vita a canzoni storiche.
  3. Cole Porter’s Let’s Do It (Let’s Fall in Love) – una celebrazione dell’amore che si sposa perfettamente con il suo stile romantico e sofisticato.
  4. You’ve Changed – reso celebre da Billie Holiday, che troverà una nuova vita grazie all’interpretazione unica di Fitzgerald.

La versatilità di Ella Fitzgerald

Un’altra sorpresa dell’album è l’inclusione di Alfie, una ballata folk composta da Burt Bacharach e Hal David, originariamente scritta per il film del 1966. Questa scelta dimostra la versatilità di Fitzgerald come artista e la sua capacità di abbracciare generi musicali diversi, portando il suo inconfondibile stile jazzistico in un contesto più ampio. Anche il brano Music To Watch Girls By, presente nell’album, rappresenta un esempio della sua abilità nel reinterpretare canzoni di vari generi, rendendole uniche e personali.

Durante il concerto, Fitzgerald è accompagnata da musicisti di grande talento, tra cui Jimmy Jones al pianoforte e Bob Cranshaw al basso. Inoltre, alcuni membri dell’orchestra Duke Ellington hanno arricchito ulteriormente il suono dell’esibizione con ottoni e strumenti ad ancia. Questa combinazione di artisti di alto livello e la presenza di Fitzgerald sul palco ha dato vita a uno spettacolo che, seppur registrato decenni fa, continua a echeggiare nell’immaginario collettivo degli amanti del jazz.

Un’eredità musicale duratura

La scoperta di queste registrazioni perdute è un evento significativo non solo per i fan di Ella Fitzgerald, ma anche per la storia della musica. Ogni volta che emergono nuove registrazioni di artisti leggendari, si ha la possibilità di riscoprire e riapprezzare la loro arte in modi che non erano mai stati possibili prima. “The Moment of Truth: Ella at the Coliseum” non è solo un album, ma una testimonianza della grandezza di Fitzgerald e della sua influenza duratura nel mondo della musica.

Il recupero di queste registrazioni è un regalo per le generazioni di oggi e di domani, che potranno ascoltare la voce di una delle più grandi interpreti di tutti i tempi e vivere l’emozione di un concerto che ha segnato un’epoca. Con l’uscita di questo album, Ella Fitzgerald continua a vivere, non solo nei cuori dei suoi fan, ma anche attraverso la sua musica, che rimane sempre attuale e coinvolgente.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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