La Delegazione Pontificia della Basilica di Sant’Antonio di Padova ha recentemente annunciato un’importante iniziativa per il restauro del monumento equestre al Gattamelata, una delle opere più iconiche di Donatello. Questo straordinario monumento in bronzo, realizzato tra il 1447 e il 1453, rappresenta non solo un tributo alla figura del capitano generale dell’esercito veneziano, ma anche un punto di riferimento artistico e culturale fondamentale per la città di Padova. La statua è situata sul sagrato della basilica e, date le sue condizioni attuali, il restauro si presenta come un intervento necessario e urgente.
Grazie al supporto di organizzazioni americane senza scopo di lucro come Friends of Florence e Save Venice, è stato possibile raccogliere i fondi necessari per avviare i lavori di restauro. In particolare, il sostegno di Jon e Barbara Landau per Save Venice e di Stacy Simon per Friends of Florence ha permesso di concretizzare questo progetto ambizioso. I lavori di restauro, previsti per l’inizio del prossimo anno, non riguarderanno solo la statua equestre, ma anche il suo basamento lapideo e i rilievi originali che la decorano.
Il Gattamelata di Donatello è considerato il primo monumento equestre in bronzo a grandezza naturale realizzato dopo l’antichità classica, un’impresa che ha segnato un punto di svolta nella storia dell’arte. La sua realizzazione richiese un’abilità straordinaria, tanto che Donatello optò per fondere la statua in 36 pezzi distinti, una scelta che, se da un lato ha permesso una maggiore precisione nella lavorazione, dall’altro ha portato a un’instabilità strutturale sia del cavallo che del cavaliere.
Recenti indagini diagnostiche hanno rivelato che le superfici bronzee della statua presentano segni di degrado, inclusi fenomeni di corrosione noti come “cancro del bronzo”. Questo tipo di deterioramento si verifica quando il cloruro rameoso reagisce con l’acqua, generando acido cloridrico che corrode il bronzo stesso. Inoltre, il basamento in trachite e pietra d’Istria è anch’esso compromesso, complice l’esposizione agli agenti atmosferici e il deterioramento delle malte cementizie utilizzate in un precedente restauro.
Nella primavera del 2023, la ditta di restauro Nicola Salvioli ha condotto un’analisi preliminare del monumento. Le indagini hanno incluso un controllo autoptico approfondito, esami al microscopio e l’uso di tecniche endoscopiche per studiare le condizioni interne del bronzo. L’uso di modelli 3D ha permesso di registrare graficamente i dati raccolti, fornendo una base solida per una valutazione dettagliata dello stato attuale dell’opera. Queste indagini sono state effettuate in collaborazione con il CIBA dell’Università di Padova, il quale ha assistito nella fase diagnostica, identificando aree critiche e campionando materiali significativi per ulteriori analisi.
La statua del Gattamelata non è solamente un’opera d’arte, ma un simbolo della storia e della cultura italiana. La sua importanza è stata sottolineata da Padre Antonio Ramina, Rettore del Santuario padovano, il quale ha affermato che l’opera di Donatello rappresenta uno dei capolavori più significativi dell’arte italiana, meritevole di essere preservato per le generazioni future. Il restauro del Gattamelata non è solo un atto di manutenzione, ma una vera e propria responsabilità collettiva di tutti coloro che riconoscono il valore del patrimonio artistico e culturale.
In un contesto di crescente attenzione per il patrimonio artistico, il restauro del Gattamelata si inserisce in una serie di iniziative volte alla salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali. La cooperazione tra enti locali, fondazioni americane e istituzioni accademiche rappresenta un esempio di come la sinergia possa portare a risultati significativi. L’auspicio è che questo progetto possa fungere da modello per future collaborazioni nel campo della conservazione del patrimonio.
L’importanza del Gattamelata trascende i confini nazionali, attirando visitatori e studiosi da tutto il mondo. La sua presenza a Padova è un richiamo per coloro che desiderano immergersi nella storia e nell’arte rinascimentale italiana. Con il restauro in programma, il monumento equestre non solo recupererà la sua bellezza originaria, ma continuerà a raccontare la sua storia, mantenendo viva la memoria di un’epoca e di un grande artista come Donatello. La speranza è che il restauro possa essere completato in tempi brevi, permettendo così a tutti di ammirare nuovamente questa straordinaria opera nella sua piena gloria.
Approvazione del nuovo contratto di servizio per la Reset Il Consiglio comunale di Palermo ha…
Antonella Elia si sposa: i dettagli del matrimonio da sogno Antonella Elia, una delle figure…
Un caso di giustizia a Monreale A Monreale, un caso di giustizia ha messo in…
La richiesta di rinvio a giudizio per l'omicidio di Mico Geraci La richiesta di rinvio…
Marco Cassardo e il Premio SuperMondello Marco Cassardo ha recentemente conquistato il prestigioso premio SuperMondello,…
Kering lancia il 'Kering Generation Award X Jewelry' Kering, il noto gruppo di lusso francese,…