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Ricci avverte: non lasciamo sfuggire un anno straordinario

L’anno 2024 si preannuncia come un momento cruciale per Pesaro e per l’intera regione delle Marche, grazie al prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura. Questo riconoscimento non è solo un onore, ma rappresenta anche un’opportunità unica per promuovere il patrimonio culturale e artistico di un intero territorio. Matteo Ricci, europarlamentare e già sindaco di Pesaro, ha recentemente condiviso le sue opinioni sul potenziale di quest’anno straordinario, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo da parte della Regione per non disperdere questo patrimonio.

valorizzare ogni provincia marchigiana

Ricci sostiene che la candidatura a Capitale della Cultura doveva rappresentare un’occasione per valorizzare ogni provincia marchigiana, non solo quella di Pesaro-Urbino. Durante la cerimonia di passaggio della manifestazione nazionale ad Agrigento, ha dichiarato: “L’impegno della Regione è stato minimo; magari pensavano che così avrebbero fatto un dispetto a chi guidava la città, ma in realtà l’hanno fatto alle Marche”. Questa affermazione evidenzia la necessità di una collaborazione costruttiva tra le istituzioni locali e regionali, affinché il potenziale di un evento di tale portata possa essere pienamente realizzato.

un trampolino di lancio per il futuro

Ricci si sofferma sull’anno trascorso, evidenziando i risultati raggiunti e ponendo l’accento sull’obiettivo di diventare Capitale Europea della Cultura nel 2033. “Pesaro può riuscirci”, afferma con convinzione. “Dobbiamo lavorare affinché diventi un anno straordinario per tutte le Marche”. L’anno 2024 non deve essere visto come un punto di arrivo, ma come un trampolino di lancio per progetti futuri che possano consolidare la posizione di Pesaro e delle Marche nel panorama culturale europeo.

mantenere viva l’attenzione culturale

Ricci sottolinea l’importanza di non disperdere il patrimonio culturale costruito nel corso dell’anno. “Abbiamo costruito un patrimonio straordinario che non va disperso e che ha valorizzato tutti i comuni della provincia”, afferma, evidenziando un dato significativo: “Oggi una persona su due in Italia conosce Pesaro e il suo anno da capitale”. Questo livello di visibilità rappresenta un’opportunità imperdibile per attrarre turisti, investimenti e iniziative culturali, ma richiede un impegno costante e coordinato.

Il 2024 sarà caratterizzato da eventi culturali, mostre, spettacoli e iniziative che coinvolgeranno non solo Pesaro, ma anche gli altri comuni marchigiani. Ricci ricorda che l’anno sarà guidato per la prima metà dalla giunta da lui presieduta e poi dalla giunta di Biancani. Queste due fasi si differenziano per emozioni e dinamiche, con un avvio molto emozionante e una seconda parte più tranquilla, ma comunque ricca di eventi.

Inoltre, Ricci insiste sull’importanza di una strategia a lungo termine per la valorizzazione della cultura marchigiana. “Non possiamo limitarci a un anno di eventi e poi tornare alla normalità”, avverte. “Dobbiamo pensare a come mantenere viva l’attenzione su Pesaro e sulle Marche anche dopo il 2024”. Questo approccio implica la creazione di reti culturali solide, collaborazioni con artisti, istituzioni e imprese, e la promozione di progetti che possano continuare a coinvolgere la comunità e i visitatori.

La cultura è un settore strategico per lo sviluppo economico e sociale, e Ricci è convinto che le Marche abbiano tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento nel panorama culturale italiano ed europeo. “Abbiamo una storia ricca, tradizioni uniche e una comunità vivace”, afferma con entusiasmo. “Ora è il momento di mettere in mostra tutto ciò che abbiamo da offrire e di attrarre l’attenzione del mondo su di noi”.

In conclusione, l’anno 2024 rappresenta una sfida e un’opportunità per Pesaro e per le Marche. È un momento in cui è fondamentale unire le forze, mettere in campo strategie efficaci e lavorare insieme per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale della regione. Solo così si potrà garantire che l’eredità di quest’anno straordinario non venga dispersa, ma continui a crescere e a prosperare, portando benefici a tutta la comunità marchigiana.

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