Riapertura delle scuole a settembre “a rischio”: scatta l’allarme

Nel mese di settembre potrebbe essere a rischio l’apertura delle scuole: l’allarme è stato dato poco fa e sta facendo preoccupare tutti.

L’estate sta quasi per volgere al termine, e migliaia di studenti in tutti Italia stanno aspettando di sapere quando potranno ritornare tra i banchi di scuola. Dopo mesi di sole, mare e tanto relax, arriverà infatti presto il fatidico momento del ritorno alla quotidianità, che segnerà un nuovo inizio per molti giovanissimi. La scuola rappresenta infatti una vera certezza per il Bel Paese, che vuole spesso basare i propri valori sulla cultura e sull’importanza del sapere.

allarme nelle scuole
A scuola c’è il rischio chiusura – arabonormannounesco.it

Non tutti sanno però che è scattato un allarme improvviso e le scuole potrebbero anche non aprire. Ecco quel che si sa al momento.

Scuole a rischio: la news inaspettata

A lanciare l’allarme è stata la Uil Scuola Rua, che ha appunto fatto sapere che al momento mancano 20mila assunzioni sul fronte del personale Ata. “Una politica attenta deve saper riconoscere la situazione attuale e agire di conseguenza per garantire il corretto funzionamento delle scuole“, ha infatti specificato. Pare infatti che queste poche assunzioni possano mettere a rischio la riapertura delle scuole a settembre. Il personale Ata è infatti molto importante per gli istituti scolastici, dato che si occupa di aprire i cancelli, gestire le iscrizioni, formare le classi e curare gli arredi.

allarme nelle scuole
A scuola scatta l’allarme – arabonormannounesco.it

Il sindacato ha infatti specificato che, per l’anno scolastico 2024-2025, sono stati assunte 10.366 persone sulle 30.580 che erano disponibili. Da questi, sono stati inoltre tolti 1000 posti da destinare alle amministrazioni periferiche del ministero e, per questo motivo, a restare vacanti sono più di 20mila posizioni. Si tratterebbe quindi di una vera e propria emergenza, soprattutto perché il personale sta andando via via riducendosi e ci sarebbe sempre più bisogno di posti lavorativi da riempire.

La Uil Scuola Rua ha inoltre affermato che questa situazione si sta ormai riproponendo da tempo. Questi rappresentano “interventi che vanno ad alimentare la situazione di precarietà e di difficoltà che vivono le scuole“. Numerosi istituti hanno infatti nel proprio edificio anche un solo collaboratore scolastico, nonostante ci siano sempre più adempimenti di segreteria molto articolati e complessi. La soluzione sarebbe proprio quella di intervenire con un piano straordinario di immissioni in ruolo su tutte le posizioni vacanti e disponibile, utilizzando un ampliamento dell’organico con la finalità di trasformare quello aggiuntivo in qualcosa di stabile. Si attendono quindi aggiornamenti su ciò che succederà a breve e su come possa rientrare questa emergenza scolastica.

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