La situazione che si sta vivendo in via Ameglio a Catania è diventata insostenibile per i residenti, i quali si sentono trascurati dalle istituzioni locali. Non si tratta di semplici lamentele, ma di una questione che coinvolge la sicurezza e la vivibilità di un intero quartiere, sempre più invaso da tubature e problematiche di viabilità. In questo contesto, i cittadini hanno deciso di alzare la voce per rivendicare i propri diritti.
Situata tra via Ameglio e Torquato Tasso, questa zona rappresenta un crocevia importante non solo per i residenti, ma anche per le numerose scuole presenti nel raggio di pochi chilometri. Un portavoce degli abitanti afferma: “Ci sono quattro scuole qui intorno eppure la sicurezza sembra non interessare a nessuno”. La situazione è diventata critica: le tubature enormi occupano gran parte delle strade, rendendo difficile il passaggio e aumentando i rischi per la sicurezza stradale.
Un residente, visibilmente indignato, racconta: “Nel corso degli anni, invece di migliorare l’area, si è provveduto a deturparla. Quella che un tempo era un’isola ecologica è diventata un ritrovo per spacciatori di droga”. Non è solo una questione di decoro, ma di sicurezza. La recinzione metallica, realizzata per uso privato, ha coperto la creazione di un marciapiede, costringendo i pedoni a camminare in mezzo alla strada. Inoltre, la mancanza di illuminazione aggrava ulteriormente il problema: “Di notte, qui è un deserto. Non c’è luce e non ci sono strade sicure per i nostri bambini e per noi adulti”, aggiunge un’altra residente.
Dopo aver ricevuto le lamentele dei residenti, le istituzioni cittadine, dalla Quinta Municipalità alla Commissione consiliare ai lavori pubblici, sono state allertate. Tuttavia, le risposte non sembrano soddisfacenti. Durante un incontro sul posto, l’ingegnere Aldo Luppino della Sidra, la ditta responsabile dei lavori, ha spiegato che l’area è stata data in concessione per il risanamento delle condotte fognarie, finanziato con fondi FSC. “Il deposito di tubature serve a migliorare la rete idrica catanese”, ha dichiarato Luppino.
Tuttavia, le spiegazioni non placano la preoccupazione dei residenti. “La Sidra non è responsabile di questa situazione. Qui si fa finta di non capire cosa sta accadendo”, affermano i cittadini. “Inoltre, c’è una cava profonda per la quale non è stata pensata alcuna recinzione. Via Generale Ameglio è insicura: e non ci meritiamo tutto questo”.
Le lamentele dei residenti si amplificano ulteriormente quando si parla della mancanza di intervento da parte delle autorità locali. “Ogni giorno affrontiamo questa situazione, eppure nessuno sembra preoccuparsi di noi. Ci sentiamo invisibili”, aggiunge un altro abitante. La frustrazione è palpabile e il desiderio di un cambiamento è forte. “Chiediamo solo di vivere in un ambiente sicuro e dignitoso per noi e per i nostri figli”.
La situazione di via Ameglio è un esempio di come le problematiche urbanistiche possano influenzare profondamente la vita quotidiana dei cittadini. Le istituzioni hanno il dovere di ascoltare le richieste dei residenti e di intervenire per garantire la loro sicurezza e il loro benessere. La comunità di via Ameglio è determinata a farsi sentire e a lottare per il proprio diritto a vivere in un quartiere sicuro e decoroso. La rabbia e la frustrazione di questi cittadini rappresentano un campanello d’allarme per le autorità competenti: è tempo di agire.
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