La situazione in Sicilia riguardante la riforma forestale ha suscitato nuovamente tensioni tra i sindacati e il governo regionale. Recentemente, è stata annunciata la sospensione della manifestazione di protesta prevista per lunedì 18 a Palermo, davanti alla sede della Presidenza. Le sigle sindacali Fai, Flai e Uila Sicilia, rappresentative dei lavoratori del settore, hanno deciso di rinviare l’iniziativa dopo aver ricevuto una comunicazione ufficiale dall’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo.
Incontro con il governo regionale
Nella nota inviata ai sindacati, Barbagallo ha informato che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intende organizzare un incontro presso Palazzo d’Orleans nella prossima settimana. Questo incontro sarà fondamentale per discutere le modalità e i tempi della riforma forestale, un argomento di grande importanza per il futuro del settore e dei lavoratori coinvolti.
Malcontento tra i lavoratori
I rappresentanti sindacali, Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino, hanno espresso preoccupazione per il crescente malcontento tra i lavoratori, che si trovano in una situazione di disagio. Hanno sottolineato che i continui rinvii da parte del governo regionale sono stati definiti come un “valzer” di procrastinazioni. Le affermazioni dei sindacalisti evidenziano che:
- La riforma è in attesa di approvazione da tempo.
- I lavoratori non meritano questo trattamento.
- I cittadini siciliani sono privati di un servizio pubblico stabile ed efficace per la tutela del territorio.
Situazione critica e immobilismo
Negli ultimi mesi, la situazione è diventata sempre più critica. I sindacati hanno notato un immobilismo da parte del governo Schifani, nonostante le promesse fatte. In particolare, i rappresentanti sindacali hanno dichiarato:
- “Ci dicono che il testo di riforma manca ancora dei pareri dell’Ufficio legale e dell’Economia”.
- “Il 9 ottobre, l’assessore ha comunicato che non ci sono certezze sui tempi di approvazione, e questo è inaccettabile”.
Il processo di riforma della legge forestale, che era stato ampiamente concordato dopo un lungo confronto, sembra ora bloccato in un pantano burocratico.
Mobilitazione popolare e futuro incerto
In risposta alla situazione, il sindacato ha avviato una mobilitazione popolare, denominata “SvegliaRegione”, che ha visto la partecipazione di centinaia di amministrazioni locali. Questo movimento ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di un cambiamento reale nella gestione del settore forestale.
La sospensione della protesta potrebbe essere vista come un segnale di apertura al dialogo da parte del governo regionale. Tuttavia, resta da vedere se l’incontro previsto presso Palazzo d’Orleans porterà a risultati concreti e a tempi certi per l’approvazione della riforma. I sindacati rimangono vigili, pronti a riprendere le mobilitazioni se le promesse non si tradurranno in azioni tangibili.
In conclusione, la riforma forestale è una questione centrale non solo per i lavoratori, ma anche per la gestione delle risorse naturali e per il benessere dei cittadini siciliani. La situazione è in continua evoluzione, e i sindacati attendono con ansia le prossime mosse del governo, sperando che l’incontro possa finalmente sbloccare una situazione che si è protratta per troppo tempo.