Un volto noto ai telespettatori di Canale 5 si è scagliato contro Pino Insegno, ora al timone di “Reazione a catena”. Ecco di chi si tratta.
Nel corso di quest’estate Raiuno ha voluto puntare su un quiz che è ormai una tradizione nel periodo più caldo dell’anno. A differenza di quanto accaduto un anno fa, ora al timone del game show non c’è più Marco Liorni, ma Pino Insegno, scelta che ha fatto discutere, soprattutto perché l’attore in un primo momento sembrava essere destinato ad assumere il timone de “L’Eredità”, ma una serie di polemiche sorte soprattutto a causa delle sue presunte simpatie politiche (ha dichiarato di apprezzare Giorgia Meloni) hanno poi spinto la Tv di Stato a fare dietrofront.
In breve tempo c’è chi non ha esitato a dare del raccomandato all’ex componente della Premiata Ditta, sottolineando che raramente avrebbe potuto lavorare se non si fosse espresso a favore del governo, anche se in realtà si tratta di una teoria che non corrisponde alla realtà. Anzi, lui era stato uno dei primi a essere al timone del programma quando ancora non era così conosciuto e non aveva il successo attuale, oltre a essere un artista a 360 gradi, che vanta una carriera lunga decenni. Poco importa quindi se a qualcuno non piace.
Pino Insegno a “Reazione a Catena”: la pesante critica per il conduttore
Essere presenti sui social a volte può spingere a dare opinioni un po’ su tutto, anche quando non è estremamente necessario. Questo è quello che si è trovato a subire Pino Insegno, oggi al timone di “Reazione a catena”, format che lui conosce bene e che aveva già condotto anni fa, proprio per questo è stato ben felice di tornare a esserne il padrone di casa, nonostante in un primo momento fosse destinato a passare a “L’Eredità”.
Non apprezzare un artista può essere naturale, ma pensare di avere il diritto di esprimere un’opinione su tutto, un po’ meno. Questo è invece quello che ha fatto Clarissa Marchese, ex tronista di “Uomini e donne”, che nel dating show condotto da Maria De Filippi ha conosciuto Federico Gregucci, oggi suo marito, da cui ha avuto due bambini.
“Vi prego, ridateci Liorni. È l’unico programma che guardo in tv, un gioco che funziona benissimo e lui non ci sta… Mette sempre in difficoltà i concorrenti, ma perché?” – ha scritto su Threads, sentendosi quindi in grado di trasformarsi in critica televisiva, mentre lei è una spettatrice come tutti gli altri, che può avere i suoi gusti, non per forza corretti o uguali a quelli di qualcun altro.
Il dubbio che il suo pensiero possa essere condizionato da altri fattori è venuto a molti, ma non tutti hanno gradito che lei scegliesse di esprimerlo in questo modo così plateale. Il conduttore, dal canto suo, va avanti per la sua strada, convinto di avere un curriculum che parla per lui, oltre a sentirsi spronato da diverse persone che non hanno esitato a manifestare un apprezzamento nei suoi confronti: “Posso dire che a ‘Reazione a catena’ è andata meglio di quanto pensassi. È un programma scritto benissimo – ha detto a ‘Tv Sorrisi e Canzoni ‘-. Hanno fatto il tifo per me colleghi e amici: Sabrina Ferilli, Paolo Bonolis, Carlo Conti. Ho ricevuto poi i complimenti di Umberto Orsini, l’ultimo dei nostri grandi attori che a 90 anni lavora ancora a teatro. La sua telefonata mi ha riempito di gioia! Non guardo più i social, sono critiche superficiali, al limite dell’insulto gratuito”.
