Re Carlo III, sopraffatto dalla frustrazione, si sfoga pubblicamente. Il sovrano lamenta l’eccessiva pressione delle ultime settimane.
Il sovrano britannico ha mostrato un’invidiabile resistenza ed un indiscutibile senso del dovere. Elisabetta II, durante il suo primo discorso ufficiale alla nazione nel 1947, giurò eterna fedeltà e devozione alla Gran Bretagna. Una promessa, questa, onorata fino all’ultimo respiro. Il giorno prima di spegnersi per sempre, l’ultima vera monarca del Novecento trovò la forza per incontrare – come da tradizione – la neoeletta ministra Liz Truss. E così, proprio come sua madre, Re Carlo III non si è lasciato sopraffare dalla malattia.
In seguito alla condivisione della diagnosi, i connazionali hanno ceduto all’apprensione e all’allarmismo. Sentimenti combattuti dal diretto interessato, in quanto poche settimane dopo l’inizio della terapia, Carlo III è tornato ad occuparsi dei suoi sudditi come nulla fosse. Contrariamente alla nuora, probabilmente affetta da una forma più grave, il monarca non ha svuotato la sua agenda ed ha continuato ad onorare il suo impegno in quanto prima figura istituzionale del paese. La pressione e lo stress tuttavia possono giocare brutti scherzi. Per questa ragione il sovrano ha inviato un chiaro messaggio agli inglesi.
Re Carlo III non resiste, troppa pressione per il sovrano
Stress e frustrazione possono scaturire anche dal desiderio di vittoria. Ebbene, il sovrano ha inviato un chiaro messaggio agli inglesi, in particolare alla squadra di calcio che presto raggiungerà Berlino per la finale Spagna-Inghilterra. La partita contro l’Olanda, di fatto, ha tenuto i connazionali con il fiato sospeso per più di due ore. Ollie Watkins ha conquistato la vittoria con un goal al 91esimo minuto, evitando ai suoi compagni i supplementari. Il sovrano, così come William e la sua famiglia, hanno assistito alla partita dalle rispettive residenze reali.
Il Principe del Galles presenzierà alla finale nella capitale tedesca e potrebbe portare con sé i principi George, Charlotte e Louis. Kate Middleton invece rimarrà a Londra per proseguire la terapia e per consegnare il trofeo al vincitore del torneo di Wimbledon. Gli inglesi attendono la partita dell’anno e Carlo III ha espresso alla squadra tutto il suo sostegno. “Assicuratevi la vittoria prima di dover ricorrere a goal fantastici dell’ultimo minuto” – il messaggio giubilante – “Sono sicuro che questo servirà ad alleviare lo stress che state causando ai battiti cardiaci e all’ipertensione di tutta la nazione! Buona fortuna, Inghilterra. Charles R.”.
