Re Carlo e lo “sfratto”: cosa ha deciso il Sovrano

Re Carlo sta adottando un modello di gestione delle proprietà reali che privilegia la sostenibilità e il rispetto per la natura.

Nei palazzi reali britannici, un ampio ventaglio di persone e animali contribuisce a creare l’atmosfera unica che caratterizza queste residenze storiche. Servitori, guardie e vari membri dello staff lavorano ogni giorno per mantenere l’ordine e il decoro richiesti dalla Corona. Ma la vera autorità rimane sempre nelle mani del re e della regina consorte, Carlo e Camilla, che dettano le regole e prendono decisioni riguardo a chi può risiedere nelle loro proprietà. Quando il sovrano decide che qualcuno debba lasciare la residenza reale, l’ordine viene rispettato senza discussione.

re carlo ha deciso di non sfrattare i pipistrelli
Re Carlo si dimostra ancora un volta un persona sensibile e clemente – arabonormannaunesco.it

Negli ultimi giorni, una delle decisioni di Carlo ha attirato l’attenzione, suscitando dibattiti e commenti. Il re ha scelto di risparmiare lo sfratto a degli inquilini particolari, le cui abitudini possono risultare alquanto problematiche per chiunque si ritrovi a condividerne lo spazio. Questa scelta è stata dettata in realtà dal profondo rispetto del sovrano per la natura che circonda la residenza reale.

Re Carlo ha deciso: niente sfratto per questi simpatici inquilini

La questione riguarda i pipistrelli che popolano le soffitte di Balmoral, il castello scozzese noto per essere stato la residenza estiva preferita della regina Elisabetta II. Dopo decenni di tentativi da parte della defunta sovrana di liberarsi di questi ospiti indesiderati, Re Carlo ha deciso di adottare un approccio radicalmente diverso. Il sovrano, sempre più attento alle tematiche ambientali e alla conservazione della biodiversità, ha scelto di lasciare i pipistrelli indisturbati.

carlo non sfratterà i pipistrelli di balmoral
Re Carlo ha deciso di proteggere i pipistrelli che abitano nelle soffitte di Balmoral, preservandoli dalla rimozione – arabonormannaunesco.it

Carlo ha consultato un team di esperti in chirotterologia prima di prendere la sua decisione definitiva. Il verdetto è stato chiaro: i pipistrelli di Balmoral non solo non rappresentano una minaccia, ma contribuiscono al mantenimento dell’ecosistema locale, nutrendosi di insetti come zanzare e moscerini, particolarmente fastidiosi durante le estati scozzesi.

La scelta del sovrano non è priva di conseguenze. I pipistrelli hanno causato lo stop di un progetto che avrebbe trasformato parte della tenuta di Balmoral in un complesso di case vacanza, destinate a generare introiti per la Corona. L’agenzia governativa scozzese NatureScot, incaricata della protezione ambientale, ha chiesto di sospendere i lavori a causa della presenza di una specie di pipistrello protetta, obbligando il re a riconsiderare le sue priorità.

Questa decisione di Carlo marca un netto distacco dalle preferenze della regina Elisabetta, che considerava i pipistrelli una vera e propria seccatura. La regina, infatti, era solita intraprendere incursioni notturne per catturare gli intrusi volanti che si avventuravano nelle stanze del castello. Armata di una rete per farfalle, la sovrana tentava di catturare quanti più pipistrelli possibile, ordinando poi ai suoi valletti di liberarli nei boschi circostanti.

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