Re Carlo cede alla superstizione: cosa ha cambiato per paura della sfortuna

La superstizione non è una prerogativa italiana: anche re Carlo d’Inghilterra teme sfortuna, iatture e segni nefasti.

Gli inglesi sono un popolo notoriamente superstizioso, non ai livelli di certe comunità del Sud Italia o delle genti slave, ma anche di là dalla Manica il razionalismo cede spesso il passo a riti scaramantici, ad assurdi fanatismi e ad atteggiamenti di credulità. C’è insomma rispetto nei confronti dell’influsso di forze sovrannaturali sulle vicende umane. E anche re Carlo III d’Inghilterra è noto per essere un tipo assai superstizioso.

Re Carlo scaccia la sfortuna con riti e scongiuri
Re Carlo vittima della superstizione (Foto: Ansa) – arabonormannaunesco.it

Da anni si racconta di sue strane abitudini: si reca regolarmente alla Torre di Londra per studiare il comportamento dei corvi. Secondo un’antica leggenda britannica, infatti, se i corvi dovessero lasciare la Torre, prima la fortezza e poi il regno cadrebbero nelle mani del nemico. E mica è finita qua… Sembra che Carlo, sin da ragazzino, sia solito volare solo se accompagnato da un orsacchiotto di peluche.

Il re è anche un appassionato di numerologia: crede che il sette sia il suo numero fortunato, mentre teme il 2 e il 14. Secondo alcune voci non confermate, sarebbe anche un collezionista di talismani. Piccoli oggetti portafortuna, raccattati in giro per il mondo (pietre apotropaiche, ciondoli magici, catenine contro il malocchio), che ritiene sempre vicino per proteggersi dai pericoli.

Un nuovo eccesso di superstizione di re Carlo: l’ultima strana idea del monarca

Altre storie insinuano che il re abbia degli stranissimi e ossessivi rituali quotidiani. Dato che è fissato con la numerologia, associa un colore a ogni numero. Così, sceglie di indossare un capo di un determinato colore in specifici giorni della settimana. Insomma, re Carlo ci crede parecchio alla sfortuna, ed è pronto anche a grandi riforme politiche pur di evitare di affrontare il malocchio.

L'ultimo gesto di superstizione di Carlo
La superstizione di re Carlo sulle monete da un pound (Foto: Ansa) – arabonormannaunesco.it

In Inghilterra sono per esempio sicuri che re Carlo, sempre per via della sua superstizione, sia intervenuto personalmente per far sì che cambiasse il design della moneta da una sterlina. Molti, infatti, nel Regno Unito pensano che la monetina potesse portare sfortuna. E ne è convinto anche Carlo. Sul progetto della nuova sterlina dovevano apparire il volto di Carlo e sul lato verso degli animali (api, scoiattoli, galli cedroni) e poi tre C capovolte.

Re Carlo ha giudicato la posizione di quelle lettere come un simbolo negativo e sfortunato. E ha voluto che cambiassero subito verso prima della messa in circolazione. Gordon Summers, l’incisore che ha portato a termine il restyling della sterlina, ha ammesso che re Carlo gli è apparso molto attento ai dettagli, soprattutto alla questione delle C: “Mi ha detto che le C capovolte portavano sfortuna perché ricordavano un ferro di cavallo messo male“.

In Inghilterra, in molte case, sulla porta c’è un ferro di cavallo, simbolo di fortuna. Se il ferro si capovolge è una tragedia: la gente interpreta l’evento come un segnale nefasto. Molti sudditi associano la possibile introduzione della moneta con le C capovolte alla notizia del tumore del re e di Kate.

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