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Ravello celebra il nuovo anno con un concerto da brivido

Il 1 gennaio, il suggestivo Auditorium ‘Oscar Niemeyer’ di Ravello ha ospitato il Concerto di Capodanno, un evento annuale molto atteso, organizzato dalla Fondazione Ravello in collaborazione con la Regione Campania. La partecipazione straordinaria di pubblico, con ogni posto occupato, ha dimostrato l’amore per la musica e la cultura che contraddistingue questa rinomata località della Costiera Amalfitana.

L’orchestra e le soliste

Sul palcoscenico si è esibita l’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno, diretta dal giovane maestro Leonardo Sini. Sini ha saputo coinvolgere sia l’orchestra che il pubblico, esaltando le straordinarie voci delle soliste: il soprano Anastasia Bartoli e la mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya. Entrambe rappresentano l’eccellenza del panorama lirico internazionale, rendendo l’evento ancora più speciale.

  1. Anastasia Bartoli ha aperto il concerto con due celebri arie:
  2. “O mio babbino caro” di Puccini
  3. “Una voce poco fa” dal Barbiere di Siviglia di Rossini

La sua interpretazione intensa e appassionata ha suscitato emozioni profonde nel pubblico.

  1. Vasilisa Berzhanskaya ha incantato con:
  2. “Casta Diva” dalla Norma di Bellini
  3. “Mercé dilette amiche” dai Vespri Siciliani di Verdi

La sua voce potente ed espressiva ha riempito l’auditorium, regalando momenti di rara bellezza.

Atmosfera magica e repertorio

L’orchestra, composta da settanta elementi in abiti eleganti, ha accompagnato le soliste con maestria, creando un’atmosfera magica. Dopo l’Ouverture dell’opera “Orphée aux Enfers” di Offenbach, il concerto ha proseguito con una selezione di arie e sinfonie tradizionali che hanno celebrato il nuovo anno. Tra le esibizioni, è stata particolarmente apprezzata la Barcarolle da “Les contes d’Hoffmann” di Offenbach, un momento di pura poesia musicale.

Il concerto ha incluso anche un medley di brani natalizi, con il Valzer dei fiori da “Lo schiaccianoci” di Cajkovskij, che ha segnato l’inizio di un finale emozionante. Alla fine della loro esibizione, Bartoli e Berzhanskaya sono state richiamate sul palco per un bis, offrendo al pubblico il duetto “Si fino all’ore estreme” dalla Norma e un omaggio a Napoli e alla Campania con “O sole mio”. La standing ovation finale ha testimoniato l’apprezzamento di un pubblico entusiasta.

Un messaggio di speranza

L’atmosfera festosa e l’energia positiva di questo Concerto di Capodanno hanno reso l’evento un momento indimenticabile. Non solo musica, ma anche un messaggio di speranza e rinascita per l’anno che inizia, evocato dalle note di grandi compositori e dall’interpretazione appassionata delle soliste. Ravello, con il suo fascino unico e la sua tradizione culturale, ha dimostrato di essere un centro di eccellenza per la musica e l’arte, capace di attrarre artisti di fama internazionale e un pubblico affezionato.

In un’epoca in cui la cultura è fondamentale per la società, eventi come questo rappresentano un’importante occasione di incontro e condivisione. La musica ha il potere di unire le persone, trascendendo le differenze e creando un legame profondo tra artista e pubblico. Ravello è, quindi, non solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere, un’incantevole scenografia per le emozioni che la musica sa regalare.

La Fondazione Ravello e la Regione Campania continuano a investire in iniziative culturali di questo calibro, confermando la loro volontà di promuovere il patrimonio artistico e culturale del territorio. In conclusione, il Concerto di Capodanno di Ravello è stato un trionfo, un inizio d’anno colmo di bellezza e armonia, destinato a rimanere nel cuore di chi ha avuto la fortuna di assistervi.

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