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Raccolta funghi: come evitare le intossicazioni secondo l’asp

La stagione autunnale rappresenta un momento magico per molti appassionati: la raccolta di funghi. In particolare, a Catania, questa tradizione è molto radicata, ma è importante tenere presente i rischi associati a questa attività. L’Ispettorato Micologico dell’Asp di Catania è attivamente impegnato nel monitoraggio delle specie fungine tossiche e velenose presenti sul territorio. Recenti controlli presso gli Sportelli micologici hanno evidenziato la presenza di funghi pericolosi, come l’Amanita pantherina, il Clitocybe Nebularis e il Rubroboletus rhodoxanthus. Queste scoperte sono fondamentali per prevenire casi di intossicazione, che potrebbero richiedere interventi sanitari urgenti.

La raccolta di funghi può sembrare un’attività innocua, ma è cruciale ricordare che non tutti i funghi sono commestibili. Alcuni possono essere letali o causare seri problemi di salute. La scorsa stagione, il Chlorophyllum molybdites, noto come “Falsa Mazza di Tamburo”, ha causato numerosi casi di intossicazione, con pazienti che hanno dovuto ricorrere ai Pronto Soccorso Ospedalieri. Anche i funghi a pori rossi, comunemente chiamati “russeddi e funci niuri”, sono stati associati a sindromi gastrointestinali, rendendo la situazione ancora più allarmante.

Raccomandazioni dell’Asp per la raccolta sicura

Per garantire la sicurezza dei raccoglitori, l’Asp ha fornito alcune raccomandazioni importanti:

  1. Controllo dei funghi: È fondamentale far controllare sempre l’intero quantitativo di funghi raccolti presso gli Sportelli micologici per identificare eventuali specie tossiche.
  2. Acquisto da venditori autorizzati: L’Asp invita a comprare funghi solo da venditori che espongono un “tagliando Asp” sui contenitori, attestante la certificazione del prodotto.
  3. Verifica della certificazione: Questo documento deve riportare la denominazione delle specie fungine, la data e l’orario di validità.

L’Ispettorato micologico, coordinato dall’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), gioca un ruolo cruciale nella tutela della salute pubblica. Le attività di vigilanza comprendono anche un servizio di reperibilità ospedaliera. In caso di sospetto avvelenamento da funghi, i Pronto Soccorso possono contattare i micologi aziendali per un intervento immediato.

Sportelli micologici attivi a Catania

Per supportare i raccoglitori e i consumatori, gli Sportelli micologici sono attivi in diverse località della provincia di Catania. Questi sportelli, presenti presso la sede centrale di Cerza San Gregorio e in varie Unità Operative di Igiene Pubblica, offrono un servizio gratuito di esame di commestibilità dei funghi freschi spontanei raccolti da privati. Inoltre, per chi desidera vendere i funghi, è disponibile un servizio di rilascio della certificazione di commestibilità, previa una piccola tassa.

In considerazione dell’andamento stagionale, l’attività degli Sportelli micologici è stata potenziata. Fino al 30 novembre, gli utenti possono usufruire di aperture straordinarie, come quelle programmate a Pedara nei giorni di sabato 23 e 30 novembre, dalle ore 8.00 alle ore 11.00. Queste aperture consentiranno a un numero maggiore di raccoglitori di far verificare la propria raccolta e ricevere informazioni utili.

La raccolta di funghi è un’attività che può regalare momenti di condivisione e divertimento, ma è fondamentale affrontarla con responsabilità. La conoscenza delle specie fungine, un’attenta verifica da parte degli esperti e l’osservanza delle raccomandazioni dell’Asp possono fare la differenza tra un’esperienza piacevole e un potenziale avvelenamento. In un territorio come quello di Catania, ricco di biodiversità e tradizioni culinarie, è essenziale che i cittadini siano informati e consapevoli per poter godere in sicurezza dei doni della natura.

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