Disastri aerei negli ultimi anni ce ne sono stati, pur restando l’aereo il mezzo di trasporto più sicuro al mond. Vediamo quali sono stati i più gravi e dove si sono verificati.
Una cosa è certa: l’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo. Proprio per questo quando un volo viene coinvolto in un incidente, grave o meno che sia, le immagini fanno in fretta il giro del mondo e attirano sempre una certa curiosità. È quanto accaduto, per esempio, ieri, martedì 2 gennaio, con l’incidente che ha visto coinvolto un Airbus A350 della Japan Airlines proveniente da Sapporo. Il mezzo ha urtato in fase di atterraggio sulla pista dell’aeroporto di Tokyo Haneda l’aereo a elica Bombardier DHC8 della Guardia Costiera.
Non solo Giappone: i disastri aerei degli ultimi anni
L’Airbus ha immediatamente preso fuoco, ma grazie alla prontezza del personale di bordo tutti i 367 passeggeri e i 12 membri dell’equipaggio sono riusciti a mettersi in salvo. Non è andata, purtroppo, allo stesso modo per le persone a bordo del velivolo della Guardia Costiera. Cinque delle sei persone a bordo sono morte. Per il Giappone si tratta del primo incidente aereo dal 1985. In quell’anno, un jumbo jet della JAL partito da Tokyo e diretto a Osaka si schiantò a metà strada nella prefettura di Gunma, uccidendo tutti le 520 persone a bordo. La data ancora oggi rappresenta una delle peggiori sciagure dell’aviazione civile moderna, ed è servita come spartiacque per il potenziamento dei criteri di sicurezza moderni.
Fuori dal Giappone, però, negli ultimi vent’anni non sono mancati incidenti anche gravi, che sono costati la vita a centinaia di persone.
Disastri aerei, i più gravi degli ultimi vent’anni
Come spesso accade, gran parte degli incidenti di cui vi stiamo per parlare sono frutto di uno sfortunato mix di eventi. È raro che un diasastro aereo si verifichi per un solo motivo, mentre è più frequente accada per un concatenarsi di situazioni: errore umano, maltempo, guasto e altri fattori. Vediamo negli ultimi venti anni quali sono stati gli episodi peggiori per il mondo dell’aviazione civile, come ricostruiti dall’Ansa:
- 2004: il 3 gennaio un Boeing 737 dell’egiziana Flash Airlines, partito da Sharm el Sheik precipita dopo il decollo: 148 morti, in gran parte turisti francesi.
- 2006: un jet dell’armena Armavia precipita in atterraggio, tutti i 113 a bordo perdono la vita. A luglio, un volo della compagnia russa S7 Airlines atterra e va fuori pista a Irkutsk con 203 persone a bordo: 125 passeggeri e 8 dell’equipaggio perdono la vita. Ad agosto, un Tupolev della russa Pulkovo Airlines precipita nel Donetsk: muoiono in 170.
- 2008: a Madrid un MD-82 Spanair si incendia durante il decollo verso le Canarie, va fuori pista e si spezza in due. 154 morti.
- 2009: il volo Air France 447 partito da Rio e diretto a Parigi precipita nell’Oceano Atlantico: 228 i morti.
- 2014: doppia tragedia per Malaysia Airlines. L’MH370 Kuala Lumpur-Pechino scompare misteriosamente a marzo con 239 a bordo. Il 17 luglio nei cieli ucraini teatro della guerra tra filo-Kiev e separatisti russi, un missile abbatte l’MH17, 298 i morti.
- 2015: il 24 marzo il Germanwings 9525 precipita sulle Alpi francesi. 150 i morti, compreso il copilota Andreas Lubitz che ha fatto volontariamente schiantare l’aereo.
- 2016: il 19 maggio il volo MS804 Egyptair Parigi-Cairo si inabissa. A bordo 66 persone. A fine novembre il volo Lamia 2933 precipita durante l’avvicinamento a Medelln senza carburante. Dei 77 a bordo solo 6 sopravvivono. Fra i passeggeri la squadra di calcio brasiliana Chapecoense.
Negli ultimi cinque anni, i cieli sono risultati più sicuri che mai. I disastri aerei sono diminuiti notevolmente, così come le vittime.