Le gallerie stradali più lunghe del mondo, tutte le informazioni necessarie e curiosità sulle meraviglie dell’ingegneria stradale
Le gallerie stradali rappresentano una soluzione ingegnosa per superare gli ostacoli naturali del territorio, come le montagne o i fiumi. In questo articolo, esploreremo infatti le opere d’ingegneria più imponenti e suggestive, che da secoli consentono di collegare territori che altrimenti sarebbero rimasti isolati. Esempi di come le tecniche, gli strumenti, gli investimenti e il tempo necessario per la loro realizzazione, possano portare alla creazione di opere così stupefacenti.
Scopriremo le loro caratteristiche e curiosità, con un occhio di riguardo alla loro storia e alla loro importanza strategica. Ma quali sono le gallerie stradali più lunghe del mondo? Di seguito una classifica dei tunnel più lunghi al mondo.
I primi tunnel della storia
Nel 1843, a Londra, è nato il primo tunnel moderno, costruito sfruttando la tecnica dello “scudo” sotto il fiume Tamigi. Scavato a 23 metri di profondità e lungo 396 metri, questo tunnel ha gettato le basi per conoscere le potenzialità e le applicazioni che i tunnel ben progettati e costruiti con metodi avanzati potevano offrire.
Da allora, sono proliferati progetti di tunnel sempre più lunghi per facilitare il movimento di carrozze trainate da cavalli, pedestri, treni e successivamente automobili.
Vediamo ora i cinque tunnel stradali più lunghi del mondo, con distanze che superano i 13 chilometri. É bene notare che ci sono tunnel molto più lunghi, che tuttavia non sono usati per la strada. Alcuni di questi sono usati come acquedotti o ferrovie. Ad esempio l’Aqueduct Delaware detiene il record del tunnel più esteso al mondo, con un’ampiezza di 137 kilometri e avente un diametro di 4 metri.
Se sei un appassionato di viaggi, adorerai sapere quali sono le gallerie più lunghe del mondo. Non solo rappresentano una delle opere ingegneristiche più impressionanti mai realizzate, ma anche un’attrazione turistica che non delude mai. Ecco un elenco delle cinque gallerie stradali più estese al mondo:
Tunnel di Lærdal in Norvegia
Al primo posto c’è il tunnel di Lærdal in Norvegia, collocato tra Lærdal e Aurland, con una lunghezza di 24,51 chilometri e realizzato nel 2000.
Tunnel Yamate a Tokyo
Seguendo, abbiamo il tunnel Yamate a Tokyo, Giappone, che si estende per 18,2 chilometri e inaugurato nel 2015. Il Tunnel Yamate, con la sua lunghezza di 18,2 km, risulta essere il secondo tunnel autostradale più esteso del pianeta. La sua realizzazione si è svolta in un arco di tempo che va dal 1992 al 2015, a causa della necessità di progettare e costruire sezioni distinte, le quali sono state inaugurate in anni diversi.
Tunnel Zhongnanshan in Cina
Il terzo posto è occupato dal tunnel Zhongnanshan in Cina, localizzato a Shaanxi, che misura 18,04 chilometri e fu edificato nel 2017. Si tratta di una galleria a doppio tubo che si estende sotto il monte Zhongnan. L’avvio dei lavori di costruzione risale al 2002 e si sono conclusi nel 2007. Raggiunge una profondità massima di 1640 metri sotto la superficie montana.
Tunnel di Jinpingshan in Cina
Subito fuori dal podio, al quarto posto, si trova il Jinpingshan Tunnel. Quest’ultimo, con una lunghezza di 17,5 chilometri, si trova vicino a Sichuan. Inoltre, questo tunnel conduce alla diga Jinping, nota per essere la più alta del mondo, presentando due delle realizzazioni ingegneristiche più impressionanti degli ultimi anni in una piccola area. A differenza degli altri tunnel menzionati, il Jinpingshan Tunnel è destinato solo a veicoli autorizzati e non è aperto al traffico ordinario.
Galleria del San Gottardo in Svizzera
Al quinto posto, troviamo la galleria del San Gottardo, in Svizzera, fra Göschenen e Airolo, che si estende per 16,84 chilometri e fu costruita nel 1980.
Un viaggio attraverso il tunnel di Lærdal per raggiungere le cittadine di Lærdal e Auland- il tunnel stradale più lungo al mondo e che si trova nell’ovest della Norvegia – dura oltre 20 minuti. La sua edificazione ebbe inizio il 15 Marzo 1995 e fu terminata nel 2000, con la cerimonia di inaugurazione che si tenne il 27 Novembre dello stesso anno. Questa mastodontica opera d’ingegneria fu possibile grazie all’aiuto del parlamento Norvegese che investì più di 120 milioni di euro, equivalente a oltre un miliardo di corone norvegesi. Il tunnel di Lærdal è composto da un unico tunnel bifilare con una corsia per ogni senso di marcia.
Questo attraversa interamente una montagna, semplificando il tragitto tra Oslo e Bergen lungo la Strada Europea E16. Circa 2,5 milioni di metri cubi di roccia furono rimossi per edificare il tunnel, una quantità paragonabile a mille piscine olimpiche. Ad oggi, il tunnel è illuminato in maniera comparabile alla luce del giorno per evitare la stanchezza degli automobilisti. A distanze quasi uguali, sono state create tre “caverne” ove è possibile fermarsi e che usufruiscono di una particolare illuminazione che crea un effetto artistico molto impressionante.
La variabilità e la diversità del panorama norvegese, caratterizzato da un’infinità di isole, catene di montagne e fiordi, rendono il collegamento tra le varie regioni un’opera infrastrutturale molto complessa. Prima della costruzione del tunnel Lærdal, il viaggio invernale da Oslo, la città principale, a Bergen, la seconda città più grande del paese, era estremamente difficile, a causa della copiosa neve che rendeva le principali vie di comunicazione impraticabili. Di conseguenza, l’impiego del traghetto diventava vitale per coprire una parte di questo percorso.
Nonostante il tunnel non abbia uscite di sicurezza, mette in atto diverse misure per minimizzare o impedire incidenti. Ad esempio, un estintore è posizionato ogni 125 metri, e un telefono di emergenza può essere trovato ad intervalli di 250 metri per segnalare un SOS. Inoltre, piccole aree di riposo ogni 500 metri sono pensate per guasti, e esistono 15 opportunità per veicoli di grandi dimensioni, come autobus e camion, di girare. Le autorità e i soccorritori hanno accesso all’edificio attraverso entrate di emergenza speciali.
Misure di sicurezza aggiuntive includono la sorveglianza di veicoli entranti e usciti tramite un sistema di telecamere, e l’installazione di un sistema di gestione dell’aria unico al mondo che elimina le particelle di polvere e il biossido di azoto.
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