Quando si parla di cibi processati e ultra processati, pensiamo a hamburger, merendine e piatti pronti ma attenzione c’è dell’altro.
Questi cibi, associati a rischi per la salute, come obesità e malattie, si classificano in base al trattamento subito. È fondamentale scegliere alimenti al naturale. Quando si parla di cibi processati e ultra processati, la percezione comune tende a focalizzarsi su alimenti poco salutari come hamburger, patatine fritte e merendine.
La questione è molto più complessa e include anche alimenti che potremmo considerare sani o innocui. Comprendere la differenza tra questi due tipi di prodotti è fondamentale, poiché il consumo eccessivo di cibi ultra processati è stato associato a gravi problemi di salute, tra cui obesità, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e persino alcuni tipi di cancro.
La classificazione NOVA: una guida al riconoscimento
Per orientarsi nel mondo dei cibi processati, il sistema di classificazione NOVA, sviluppato dal ricercatore Carlos Monteiro dell’Università di San Paolo, è un punto di riferimento utile. Questo sistema suddivide gli alimenti in quattro gruppi principali in base al grado di trasformazione:
- Alimenti non trasformati o minimamente trasformati: Comprendono frutta, verdura, carne fresca, pesce, uova, latte e legumi. Questi alimenti dovrebbero costituire la base della nostra dieta quotidiana.
- Ingredienti trasformati: Rappresentano alimenti derivati da quelli non trasformati, come olio, burro, sale e zucchero, utilizzati per la preparazione di piatti.
- Alimenti processati: Comprendono alimenti ottenuti unendo ingredienti trasformati e non trasformati, come frutta sciroppata e pesce in scatola. Questi alimenti possono essere sani se consumati con moderazione.
- Cibi ultra processati: Questa categoria include alimenti fortemente modificati, contenenti ingredienti non utilizzabili in una preparazione domestica, come additivi chimici e zuccheri raffinati. Il consumo regolare di cibi ultra processati è stato collegato a dipendenza e problemi di salute.
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Molti alimenti che sembrano innocui possono rientrare nella categoria degli ultra processati. Ecco un elenco di cibi da tenere sotto controllo:
- Bevande gassate: Cariche di zuccheri e additivi chimici.
- Snack confezionati: Patatine, popcorn e snack dolci con ingredienti poco salutari.
- Gelati e dolci confezionati: Spesso ricchi di zuccheri e grassi saturi.
- Pane e prodotti da forno industriali: Possono contenere conservanti e zuccheri aggiunti.
- Cereali per la colazione: Spesso carichi di zucchero.
- Formaggi fusi e margarine: Contengono grassi trans e additivi chimici.
- Bevande al latte zuccherate e yogurt aromatizzati: Spesso con elevate quantità di zucchero.
- Nuggets e salsicce: Composti da carni ricostituite e additivi.
- Pasti pronti: Possono contenere elevate quantità di sodio e conservanti.
Esplorare alternative più sane
Per ridurre il consumo di cibi ultra processati, è utile esplorare alternative più sane. Ecco alcune idee:
- Preparare snack fatti in casa: Utilizzando ingredienti freschi e naturali.
- Optare per pasti a base di alimenti interi: Evitando piatti pronti.
- Controllare le porzioni: Mantenendo un equilibrio nella dieta con alimenti freschi, proteine magre, grassi sani e carboidrati integrali.
Adottare uno stile di vita alimentare che favorisca la salute a lungo termine è fondamentale. Conoscere le differenze tra cibi processati e ultra processati, e riconoscere gli “insospettabili”, è essenziale per fare scelte alimentari più consapevoli. In un contesto in cui le abitudini alimentari sono influenzate dalla pubblicità e dalla disponibilità, mantenere un approccio critico e informato riguardo a ciò che mettiamo nel nostro piatto è fondamentale per la nostra salute.