Il Carnevale di Putignano è una delle manifestazioni più attese e celebrate in Puglia, una tradizione che affonda le radici in una storia secolare. La sua origine risale al 1394, quando, secondo la leggenda, un gruppo di putignanesi decise di festeggiare la liberazione di un loro concittadino, che era stato imprigionato. Questa celebrazione si è evoluta nel tempo, diventando un evento annuale che attira visitatori da tutta Italia e oltre, unendo la comunità locale in un festoso abbraccio di cultura, arte e divertimento.
Quest’anno, la 631/a edizione del Carnevale di Putignano promette di essere particolarmente ricca di novità e sorprese. Durante una conferenza stampa tenutasi all’aeroporto internazionale ‘Karol Wojtyla’ di Bari, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme al sindaco di Putignano, Michele Vinella, e al presidente della Fondazione Carnevale di Putignano, Danilo Daresta, ha svelato i dettagli dell’evento. Tra le novità più rilevanti, la creazione di sinergie con realtà culturali locali e l’introduzione di un socio espressione del gruppo di imprenditori privati della città all’interno della fondazione.
Date e corsi mascherati
Le date ufficiali dei quattro corsi mascherati, che rappresentano il cuore pulsante del Carnevale, sono state annunciate:
- Domenica 16 febbraio: pomeriggio di festeggiamenti
- Sabato 22 febbraio: serata di eventi
- Domenica 2 marzo: mattina di festeggiamenti
- Martedì 4 marzo: serata conclusiva
Ogni corso sarà caratterizzato da carri allegorici strabilianti, maschere creative e gruppi mascherati che porteranno in scena la tradizione e la fantasia.
La mascotte e il tema dell’edizione
La mascotte di quest’edizione, simbolo della manifestazione, è una stella filante dedicata alla “sovversione”, un tema che richiama alla ribellione e alla creatività, elementi fondamentali del Carnevale stesso. Questa scelta non è casuale; il Carnevale è da sempre un momento di rottura rispetto alla quotidianità, un’opportunità per esprimere liberamente le proprie idee e emozioni attraverso il gioco e l’arte.
Ospiti e cultura
Tra gli ospiti di prestigio di quest’anno, spicca la presenza de ‘La Rappresentante di Lista’, una delle band più innovative della scena musicale italiana, che si esibirà durante le festività. Inoltre, Nicola Lagioia, noto scrittore barese e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, avrà l’importante compito di far parte della giuria di esperti che valuterà i carri e le maschere in gara. Questi elementi non solo arricchiscono l’evento, ma evidenziano anche l’importanza della cultura e dell’arte nel contesto del Carnevale.
Il Carnevale di Putignano non è solo un evento di intrattenimento, ma anche un momento di riscoperta delle tradizioni locali. A partire dal 26 dicembre, si aprirà ufficialmente il Carnevale con uno spettacolo di piazza delle Propaggini, dando il via a un periodo di festeggiamenti che culminerà nei corsi mascherati. I riti e le tradizioni che caratterizzano questa celebrazione sono fondamentali per mantenere viva la memoria storica di Putignano e delle sue origini.
Un altro elemento di grande rilevanza è la promozione e la valorizzazione dei maestri cartapestai putignanesi, i veri artisti dietro la creazione dei carri allegorici. Da questa mattina, l’aeroporto di Bari accoglie alcuni manufatti di questi artigiani, posizionati strategicamente per dare il benvenuto a milioni di passeggeri e per far conoscere un’eccellenza della Puglia. Queste opere non sono solo simboli di un’arte tradizionale, ma rappresentano anche il legame profondo tra la comunità e la sua storia.
Il Carnevale di Putignano è, quindi, un evento che unisce passato e presente, tradizione e innovazione. È un momento in cui la comunità si riunisce per celebrare e condividere la propria identità culturale, un’opportunità per riflettere sulle proprie radici e guardare al futuro con speranza e creatività. Con l’edizione del 2025, il Carnevale di Putignano si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua già ricca storia, rimanendo un punto di riferimento per il divertimento e la cultura in Puglia e oltre.