Le persone che hanno dei problemi nella deglutizione dovrebbero insospettirsi perché potrebbe essere il primo segnale di una grave malattia neurodegenerativa.
I disturbi della deglutizione, chiamati anche disfagia, hanno conseguenze sulla vita quotidiana dei pazienti che ne soffrono. La disfagia non è da prendere alla leggera e richiede, in alcuni casi, l’intervento di un logopedista per delle cure adeguate, come la riabilitazione della deglutizione, alle volte però potrebbe essere un campanello d’allarme più serio.
La difficoltà a deglutire ha varie cause. Possono essere sintomi neurologici, strutturali, infettivi, iatrogeni o derivare dal naturale invecchiamento del corpo. La disfagia può avere conseguenze più o meno significative sulla vita delle persone, ma non tutti sanno che potrebbe essere anche un avvertimento di una grave malattia neurodegenerariva, ovvero una di quelle malattie croniche progressive che colpiscono il sistema nervoso centrale di un soggetto.
Le malattie neurodegenerative sono malattie comuni la cui frequenza aumenta significativamente con l’avanzare dell’età. A causa del progressivo invecchiamento della popolazione e della mancanza di trattamenti curativi, il numero di persone affette da tali patologie è aumentato negli ultimi decenni ed è destinato a crescere costantemente negli anni a venire.
Una di queste malattia è la Sclerosi Laterale Amiotrofica, meglio conosciuta come la SLA che presenta dei sintomi iniziali i quali non sono specifici, ma se conosciuti sono dei chiari segnali d’allarme ai quali prestare attenzione. Questi sintomi possono essere diversi a seconda delle persone.
Tra i sintomi ai quali prestare attenzione ci sono anche i problemi di deglutizione, visto che la disfagia si presenta spesso in persone che colpite da SLA. Ma questo è solo uno dei tanti sintomi della malattia, dato che questa può sviluppare anche dei disagi che riguardano il controllo della parola, ma anche di mani, braccia, piedi e gambe.
Ci sono anche molti altri sintomi ai quali prestare attenzione come debolezza muscolare; ma anche spasticità muscolare, ovvero quando c’è rigidità nei muscoli; oppure fascicolazioni, ovvero delle contrazioni involontarie e ripetute che si verificano in una o più fibre muscolari.
La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) inizia in genere in età adulta, precisamente tra i 40 anni e gli 80 anni, e progredisce rapidamente in 3 o 5 anni, fino a quando il paziente non si ritrova in una situazione di paralisi completa causandogli la morte che spesso potrebbe essere a causa della paralisi dei muscoli respiratori.
Scopri come eliminare le macchie di smalto fresche dal tavolo o da altre superfici. Il…
Ci sono novità importanti per WhatsApp: la app apre una nuova area segreta, attivabile soltanto…
Ambra Angiolini ha condiviso una foto con il pancione che ha conquistato i follower: la…
Nino D'Angelo: la reunion più bella sul palco davanti a 40mila persone allo stadio Maradona…
Chi in pericolo, chi cade preda dell’alcol, le nuove puntate di Un Posto al Sole…
Amadeus, dall'addio alla Rai all'arrivo su Nove: svelati i retroscena sul passaggio di rete da…