Palermo si prepara a celebrare la diciannovesima edizione del Premio Internazionale Padre Pino Puglisi, un evento significativo che omaggia il contributo delle persone semplici e del loro silenzioso altruismo. Questo prestigioso premio, promosso dall’Arcidiocesi di Palermo e dall’Associazione Giovani 2017 3P, gode del patrocinio della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Palermo. La cerimonia di premiazione si svolgerà domenica 24 novembre alle ore 21 al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, un palcoscenico che ha ospitato eventi di grande importanza culturale e sociale.
Rilevanza etica e sociale del premio
Il Premio, fondato da don Antonio Garau, si distingue per la sua rilevanza etica e sociale, rappresentando un momento di riflessione e celebrazione per tutti coloro che operano nel silenzio, lontano dai riflettori, per il bene della comunità. “Quest’anno abbiamo scelto di dedicare il premio a tutte quelle persone che compiono azioni di bene senza cercare riconoscimenti o notorietà”, ha affermato don Garau. Le loro azioni, spesso invisibili, sono spinti dall’amore per il prossimo e dalla dedizione al bene comune.
Il messaggio di Padre Pino Puglisi
Il tema della diciannovesima edizione si ricollega all’insegnamento di Padre Pino Puglisi, il sacerdote siciliano assassinato dalla mafia nel 1993, che sosteneva che “se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”. Questo messaggio di speranza e responsabilità individuale è più che mai attuale e rappresenta l’essenza del premio, che quest’anno si propone di mettere in luce il valore delle piccole azioni quotidiane che possono trasformare la vita di chi ci circonda.
I premiati di quest’anno
La giuria del premio, presieduta dall’arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice, ha selezionato sette premiati che rappresentano diversi ambiti di impegno sociale. Tra i vincitori spiccano:
- Zenaida Bonaventura – Presidente dell’associazione multiculturale Casa di tutte le genti.
- Francesco Zavatteri – Padre di Giulio, scomparso a causa di un’overdose, fondatore dell’associazione Casa di Giulio.
- Padre Alex Zanotelli – Missionario comboniano noto per il suo impegno nella promozione della pace e della giustizia sociale.
- Gino Cecchettin – Padre di Giulia, vittima di violenza di genere, fondatore di una fondazione per combattere questo problema sociale.
- Ignazio Ingrao – Vaticanista e scrittore.
- Andrea Rinaldo – Ingegnere insignito dello Stockholm Water Prize.
- Angelica Edna Calò Livné – Educatrice italo-israeliana nota per il suo impegno per la pace e il sostegno alle donne libanesi.
“Ogni anno il Premio vuole dimostrare che il Bene esiste“, ha dichiarato Gemma Ocello, presidente dell’Associazione Giovani 2017 3P. Questa affermazione sottolinea l’importanza di riconoscere e celebrare coloro che operano in silenzio, contribuendo a costruire una società più giusta e solidale.
La serata di premiazione, condotta dal presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia e condirettore nazionale della Tgr RAI Roberto Gueli, vedrà anche la partecipazione della collega RAI Tiziana Martorana. La direzione artistica è affidata a Francesco Panasci, che da oltre undici anni cura il progetto con l’obiettivo di mantenere viva la memoria e gli insegnamenti di Padre Pino Puglisi.
Un programma ricco di eventi
Il programma della serata prevede una scaletta ricca di momenti artistici di grande spessore. Si esibiranno:
- Dorrey Lyn Liles e Sylwester Ostrowsky, con special guest il batterista Owen Hart e la sassofonista Pang SaxPackgirl.
- La straordinaria cantante Simona Molinari con la Brass Youth Jazz Orchestra diretta da Domenico Riina.
- Momenti di comicità con il cabarettista siciliano Antonio Pandolfo.
- Performance musicali del duo Bellamorea, composto dai fratelli siciliani Emanuele e Francesco Bunetto, noti per la loro musica Pop World del Mediterraneo.
Questa edizione del Premio Padre Pino Puglisi si prospetta come un evento di grande valore e significato, un’occasione per riflettere sull’importanza dell’azione individuale e collettiva nel promuovere il bene nella società. La celebrazione delle storie di vita dei premiati non solo onora il ricordo di Padre Puglisi, ma serve anche a ispirare nuove generazioni a impegnarsi per un mondo migliore.