Premio Atlante: i lettori premiano i nuovi talenti della letteratura - ©ANSA Photo
Il Premio Atlante, organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori di Torino, ha avuto luogo in un’atmosfera di grande entusiasmo e riflessione profonda sui temi della sostenibilità ambientale e della demografia. Quest’anno, la cerimonia di premiazione ha messo in luce opere che si sono distinte non solo per la loro qualità letteraria e giornalistica, ma anche per la loro capacità di affrontare questioni fondamentali per il nostro futuro, come la sovrappopolazione e le sfide ecologiche del nostro tempo.
Alfonso Lucifredi ha conquistato la sezione Narrazioni del premio con il suo libro ‘Troppi. Conversazione sulla sovrappopolazione umana e sul futuro del pianeta’, edito da Codice edizioni. Questo lavoro si distingue per un’analisi lucida e provocatoria delle conseguenze della crescita demografica e delle risorse limitate del pianeta. Lucifredi, noto per il suo impegno in ambito scientifico e sociale, ha saputo unire la sua esperienza personale con dati e ricerche, rendendo il tema accessibile e stimolante per un pubblico vasto. Attraverso una narrazione coinvolgente, l’autore invita i lettori a riflettere sulle sfide che la nostra società deve affrontare, stimolando un dibattito necessario su come possiamo vivere in equilibrio con il nostro ambiente.
Nella sezione Idee, il progetto vincitore è stato ‘mobi’ (Microbial Ore Bioleaching), presentato dall’Istituto Italiano di Tecnologia e dal Politecnico di Torino, all’interno del Center for Sustainable Future Technologies. Questo progetto innovativo si occupa di sviluppare tecnologie sostenibili per l’estrazione di minerali attraverso l’uso di microrganismi, riducendo l’impatto ambientale delle tradizionali tecniche estrattive. In un periodo in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, iniziative come ‘mobi’ rappresentano passi fondamentali verso un futuro più responsabile e rispettoso dell’ambiente.
Un altro progetto di grande rilevanza è stato premiato nella sezione Scuole: ‘Getta e usa’, presentato dall’Istituto di Istruzione Superiore Bosso Monti di Torino. Questa iniziativa si propone di sensibilizzare le nuove generazioni sulla gestione dei rifiuti e sull’importanza del riciclo. Attraverso attività pratiche e creative, gli studenti sono stati coinvolti in un percorso educativo che mira a formare cittadini consapevoli e responsabili. L’impegno delle scuole nel trattare temi così rilevanti per il futuro del pianeta è fondamentale, e il premio assegnato è un riconoscimento al lavoro svolto dai giovani e dai loro insegnanti.
La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Circolo dei lettori di Torino, un luogo simbolico che promuove la cultura e il dialogo. Era presente una giuria di esperti composta da Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, e dal direttore della Fondazione Giuseppe Culicchia, insieme a Mara Orecchia, Stefania Farina ed Elena Casetta. Durante l’evento, Culicchia ha dichiarato: “Nella Giornata dedicata al nostro caro e prezioso pianeta, che ancora ci ospita malgrado il nostro comportamento a dir poco discutibile, è per tutti noi un grande piacere assegnare il Premio Atlante: il nostro piccolo ma significativo contributo”. Le parole del direttore sottolineano l’urgenza di un cambiamento e l’importanza della cultura come veicolo di consapevolezza.
I premi per i vincitori delle sezioni Narrazioni e Idee ammontano a 3.000 euro ciascuno, mentre il vincitore del Premio Scuole riceve 2.000 euro. Questi riconoscimenti non solo premiano il talento e l’impegno degli autori e dei progetti, ma rappresentano anche un incentivo a continuare a lavorare su questioni fondamentali per il futuro del nostro pianeta.
Il Premio Atlante, quindi, non è solo un riconoscimento letterario, ma un invito a tutti noi a riflettere sulle sfide che ci attendono e sulle soluzioni che possiamo adottare. In un mondo sempre più caratterizzato da problemi ambientali e sociali complessi, è fondamentale che la cultura e la scienza collaborino per costruire un futuro sostenibile. La speranza è che iniziative come il Premio Atlante possano ispirare sempre più persone a impegnarsi per un cambiamento reale e duraturo. La premiazione rappresenta un momento di celebrazione, ma anche di responsabilità collettiva verso il nostro pianeta e le generazioni future.
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