Ha fatto il giro del web la notizia di Nicolò De Devitiis ricoverato a causa di una polmonite grave. Ma di che tipo di malattia si tratta?
L’inviato de Le iene, Nicolò De Devitiis ha raccontato a tutti, tramite il suo profilo Tik Tok, di trovarsi in ospedale luogo in cui è ricoverato a causa di una grave polmonite. È stato lui stesso infatti a postare alcuni scatti direttamente dal letto di ospedale e a scrivere “Mi sono preso una “grave polmonite”. Torno presto. Vi abbraccio forte”. Nonostante il problema, l’inviato ha voluto comunque rassicurare i fan tirando fuori un sorriso speranzoso.
Molti i messaggi che ha ricevuto tramite i social, nella maggior parte dei quali i fan gli augurano una pronta guarigione. Ma che cos’è la “grave polmonite” che lo ha colpito? Quali sono i sintomi a cui bisogna prestare attenzione per evitare che questa malattia possa degenerare? Ecco le risposte.
La grave polmonite che ha colpito Nicolò De Devitiis, ecco in cosa consiste
A differenza di come molti credono, ai giorni d’oggi in Italia la polmonite arriva a causare circa 11.000 decessi all’anno.
In genere quelle più colpite sono le persone che soffrono di patologie croniche o gli anziani. Si tratta di una malattia di cui si parla già da moltissimi anni al punto che fu lo stesso Ippocrate a descriverne i sintomi e, addirittura nel 1800, era vista come la prima causa di morte all’interno della popolazione.
Ma che cos’è la polmonite e quali sono i sintomi a cui prestare attenzione? Quando parliamo di polmonite si fa riferimento ad un’infezione respiratoria che va a coinvolgere gli alveoli polmonari.
Diversi sono i sintomi che si presentano nel momento in cui tale patologia si insedia nel nostro organismo, ossia sudorazione e brividi, tosse insistente, febbre alta anche se nei soggetti anziani potrebbe non presentarsi proprio a causa della risposta immunitaria molto debole, fiato corto, battito cardiaco accelerato, inappetenza e dolore al petto.
Ci sono situazioni molto più gravi in cui a causa della polmonite possono presentarsi anche insufficienza respiratoria oppure emoftoe, ossia presenza di sangue quando si sputa.
In casi del genere, i tempi di guarigione dipendono soprattutto dal tipo di infezione ma soprattutto dalle condizioni del paziente. Nel caso in cui si tratta di un soggetto fragile si dovrà attendere molto più tempo prima di potersi dire totalmente salvo.
Fortunatamente il nostro Nicolò De Devitiis è molto giovane e quindi, con la giusta terapia, potrà presto tornare in piedi e continuare il suo lavoro su Italia 1 con il programma Vite Spericolate.
