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Pitti uomo: il ritorno del formale, addio allo streetwear

L’industria della moda maschile sta attraversando una trasformazione significativa, abbandonando gradualmente l’era dello streetwear per abbracciare un nuovo concetto di eleganza formale. Questo cambiamento è particolarmente evidente in vista di Pitti Uomo 107, che si svolgerà dal 13 gennaio 2024 alla Fortezza da Basso di Firenze. Con la partecipazione di 770 marchi e la presenza del ministro Adolfo Urso all’inaugurazione, l’evento si preannuncia come un’importante vetrina per un guardaroba da gentleman ispirato allo stile britannico.

Negli ultimi anni, il settore della moda ha visto un predominio di capi casual e sportivi, ma ora l’attenzione si sposta su capi sartoriali di alta qualità. La collezione per l’inverno 2025/26 si distingue per pezzi iconici, tra cui:

  1. Impermeabili
  2. Blazer dal fit asciutto
  3. Maglieria in cashmere
  4. Pantaloni in velluto a coste

Questo revival dell’eleganza formale non è solo una risposta a un cambiamento di gusto, ma anche alla crescente necessità di qualità e durata in un mercato che ha subito forti contrazioni nel 2024.

il trench e il blazer: simboli di eleganza

A Pitti Uomo, il trench torna a occupare una posizione di rilievo, con un approccio rinnovato. Tra i marchi partecipanti, il leggendario Mackintosh è noto per i suoi impermeabili e presenta una linea più ampia che mai. Barbour, altro storico brand britannico, offrirà varianti del suo celebre giaccone cerato, amato dalla famiglia reale. Non mancherà la presenza di L’impermeabile, un brand toscano che propone modelli classici e innovativi, arricchiti da collaborazioni con Kimono Rain.

Il blazer, simbolo dell’eleganza maschile, è al centro dell’attenzione. Le aziende stanno investendo in tessuti innovativi e tagli moderni. Ad esempio:

  • Tombolini propone una miscela pregiata di cashmere e seta.
  • Harris Wharf London presenta blazer fantasia realizzati con filati Loro Piana.
  • Paoloni lancia il progetto The Blazer, caratterizzato da costruzioni innovative e dettagli moderni.

maglieria e pantaloni: un ritorno alle radici

La maglieria riscopre le sue radici britanniche con cardigan di Eton e pullover di John Smedley, che vantano una storia di oltre 200 anni. Questi capi sono realizzati con materiali naturali e prodotti nel Derbyshire, continuando una tradizione di qualità e attenzione al dettaglio. Piacenza 1733 riporta in auge il motivo a rombi, noto come argyle pattern, un’icona dello stile college che sta riconquistando popolarità.

Anche i pantaloni si rifanno a un’estetica classica, con il velluto che diventa un materiale di punta. Le proposte variano dai pantaloni lisci di Cruna a modelli a coste larghe, tutti in grado di evocare un’immagine sofisticata e ricercata. Ai piedi, i mocassini, penny loafer e derby shoes, come quelli di Stuart Weitzman, rappresentano scelte ideali per completare un outfit da gentleman.

l’ombrello: simbolo di classe

Ma il vero vezzo da dandy è l’ombrello. A Pitti Uomo, il marchio Fox Umbrellas offre il suo iconico ombrello, simbolo del gentleman londinese dal 1868. Questo accessorio non è solo funzionale, ma rappresenta anche un pezzo di storia, un tocco di classe che non passa mai di moda.

In un’epoca in cui la sostenibilità e la qualità stanno guadagnando sempre più importanza nelle scelte dei consumatori, il ritorno al formale in stile Brit rappresenta una risposta a questa crescente richiesta. Le aziende stanno cercando di offrire capi che non solo siano belli, ma che possano essere indossati per anni, contribuendo così a una moda più consapevole e duratura.

Pitti Uomo 107 si preannuncia quindi come un palcoscenico dove il formale, l’eleganza e la tradizione sartoriale britannica si fondono con l’innovazione e il design contemporaneo. L’addio allo streetwear non è solo una tendenza, ma un vero e proprio movimento che celebra l’arte della sartoria e il piacere di indossare capi di qualità, riscoprendo così il fascino intramontabile del gentleman moderno.

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