L’episodio di vandalismo avvenuto durante l’incontro di calcio tra Acireale e Nissa ha scosso profondamente la comunità sportiva di Acireale. L’assessore allo Sport del Comune, Rosario Raneri, ha denunciato l’atto sconsiderato di alcuni tifosi, che hanno lanciato petardi e fumogeni sulla pista di atletica leggera dello stadio ‘Aci e Galatea’. Questa azione non solo ha danneggiato una delle strutture sportive più significative della città, ma ha anche compromesso le opportunità sportive dei giovani atleti che la utilizzano quotidianamente.
L’incontro di calcio si era svolto in un clima di correttezza e rispetto, come evidenziato da Raneri. Tuttavia, l’atteggiamento irresponsabile di alcuni tifosi ha rovinato il momento. “Non ci sono parole – ha affermato Raneri – per descrivere quello che si è verificato. La pista di atletica leggera, che è un patrimonio per la nostra città e per i nostri giovani, è stata deturpata da grossi buchi causati dai petardi”.
Le ripercussioni di questo atto vandalico vanno oltre il danno fisico. I giovani atleti, che si allenano con impegno e dedizione, si trovano ora privati di una struttura adeguata per le loro attività. Le associazioni sportive locali, che utilizzano quotidianamente la pista per allenamenti e competizioni, sono state colpite duramente. Questo gesto non penalizza solamente l’immagine della città, ma soprattutto i tanti ragazzi che dedicano il loro tempo e le loro energie allo sport.
In risposta all’accaduto, il Comune di Acireale non resterà inerte. L’assessore ha annunciato che saranno intraprese tutte le azioni legali necessarie per ottenere il risarcimento dei danni subiti. Il sindaco, in accordo con Raneri, ha già contattato la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la S.S.D. Nissa per informarle dell’accaduto e richiedere una presa di posizione. “Abbiamo chiesto al settore Lavori pubblici di relazionare sulle condizioni della pista – ha dichiarato Raneri – e abbiamo dato mandato all’avvocatura comunale di avviare tutte le procedure necessarie”.
Raneri ha espresso la sua fiducia nelle autorità giudiziarie, auspicando che vengano individuati e puniti i responsabili di questo atto vandalico. “È fondamentale che gesti come questi non rimangano impuniti. La comunità sportiva di Acireale merita rispetto e protezione”, ha concluso. Questo appello non è solo un desiderio di giustizia, ma un richiamo alla responsabilità collettiva, affinché episodi del genere non si ripetano in futuro.
La situazione attuale richiede un impegno collettivo per garantire che la pista di atletica leggera di Acireale torni a essere un luogo sicuro e accogliente, dove i giovani possano coltivare le loro passioni senza timore di atti vandalici. È fondamentale lavorare su un’educazione al rispetto delle strutture sportive e dei luoghi pubblici, specialmente tra i giovani, per costruire una comunità più coesa e responsabile.
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