Il mondo della letteratura statunitense celebra un momento storico con la vittoria di Percival Everett al prestigioso National Book Award 2024 nella categoria fiction per il suo romanzo “James”, pubblicato in Italia da La nave di Teseo. Questo riconoscimento non rappresenta solo un traguardo personale per Everett, ma segna un’importante evoluzione nella letteratura contemporanea, evidenziando la riscrittura di un classico sotto una nuova luce.
“James” si configura come una rivisitazione audace di “Huckleberry Finn”, il celebre romanzo di Mark Twain. A differenza dell’originale, il romanzo di Everett concentra l’attenzione sul personaggio di Jim, lo schiavo afroamericano che intraprende un viaggio lungo il fiume Mississippi in compagnia del giovane Huck. Questa scelta narrativa consente ai lettori di esplorare le complessità delle dinamiche razziali e sociali che caratterizzano la storia americana.
Una nuova prospettiva sulla storia americana
La riscrittura di Everett va oltre un semplice cambio di punto di vista; essa sfida le convenzioni e le narrazioni tradizionali, rivelando le ingiustizie e le lotte vissute da Jim. In questo modo, Everett riesce a dare voce a un personaggio che nel romanzo di Twain era relegato a un ruolo marginale, trasformando “James” in un potente manifesto per la giustizia e l’uguaglianza.
Riconoscimenti e impatto culturale
Non sorprende che “James” sia diventato anche un finalista del Booker Prize 2024, un ulteriore segnale della sua rilevanza e qualità. La capacità di Everett di affrontare temi complessi con una prosa incisiva e coinvolgente ha portato il romanzo a conquistare rapidamente le classifiche di vendita negli Stati Uniti, riscuotendo un ampio consenso sia dalla critica che dal pubblico.
In un ulteriore sviluppo che testimonia l’impatto di “James”, Universal Pictures ha recentemente acquisito i diritti per l’adattamento cinematografico del romanzo. La casa di produzione di Steven Spielberg, Amblin Partners, ha deciso di investire in questo progetto, con Everett che si occuperà della sceneggiatura e assumerà il ruolo di produttore esecutivo. La regia sarà affidata a Taika Waititi, noto per il suo stile distintivo e la sua abilità nel mescolare elementi di umorismo e dramma. Questo adattamento cinematografico promette di dare nuova vita alla storia di Jim, raggiungendo un pubblico ancora più vasto.
Percival Everett: un autore innovativo
Percival Everett, classe 1956, è considerato uno degli scrittori più innovativi del panorama letterario contemporaneo. La sua carriera è costellata di opere che hanno saputo conquistare tanto la critica quanto i lettori. Tra i suoi romanzi più noti si possono citare:
- “Cancellazione” – che ha ispirato il film “American Fiction” vincitore dell’Oscar
- “Alberi”
- “Quanto blu”
Ogni sua opera affronta temi attuali e universali, ponendo interrogativi profondi sulla società e sulla condizione umana.
Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale de La nave di Teseo, ha commentato il riconoscimento di Everett, sottolineando come i suoi romanzi riescano a raccontare con una sensibilità unica le dinamiche del nostro tempo. Il National Book Award è quindi un riconoscimento non solo per il talento di Everett, ma anche per l’importanza della letteratura come strumento di comprensione del mondo che ci circonda.
Oltre a “James”, il National Book Award ha premiato anche diverse altre opere di grande valore. Ecco un riepilogo dei vincitori in altre categorie:
- Letteratura per ragazzi: Shifa Saltagi Safadi per “Kareem Between”
- Letteratura in traduzione: Yáng Shuāng-zǐ per “Taiwan Travelogue”
- Poesia: Lena Khalaf Tuffaha con “Something About Living”
- Non fiction: Jason De León con “Soldiers and Kings: Survival and Hope in the World of Human Smuggling”
Con “James”, Percival Everett non solo si afferma come uno dei più importanti autori contemporanei, ma riesce anche a dare vita a una discussione necessaria su temi di grande rilevanza sociale e storica. La sua opera invita i lettori a riflettere sulle ingiustizie del passato e sulle loro ripercussioni nel presente, offrendo una prospettiva nuova e necessaria su una delle storie più iconiche della letteratura americana.
