Per chi è in difficoltà arriva il Nuovo Reddito e si somma ad ADI: grande svolta sociale

Torna il Reddito e, questa volta, va a sommarsi all’assegno di inclusione. Una svolta che nessuno si sarebbe aspettato.

Ottima notizia per milioni di famiglie: torna il Reddito. L’assegno di inclusione non basta e così è stato deciso di introdurre un altro sussidio. Vediamo come funzionerà e a chi spetterà.

Arriva un nuovo sussidio
Torna il Reddito/ Arabonormannaunesco.it

Solo l’assegno di inclusione, evidentemente, non è abbastanza. Non è abbastanza per molte famiglie. Senza contare che tanti nuclei familiari che, fino al 2023 percepivano il vecchio Reddito di cittadinanza, sono rimasti esclusi dell’Assegno di inclusione. Infatti i requisiti per ottenere questo nuovo sussidio,  introdotto dal Governo Meloni, sono molto più stringenti.

Non basta avere un Reddito annuo lordo non superiore a 6000 euro. L’assegno di inclusione spetta solo a quei nuclei familiari in cui sia presente almeno una persona non occupabile, cioè un disabile, un minorenne o un soggetto che abbia già compiuto 60 anni. Tante le persone rimaste fuori da questo nuovo beneficio statale e,  dunque, rimaste senza aiuti. Ecco allora che si è pensato di introdurre un nuovo Reddito fruibile anche da chi non ha diritto all’assegno di inclusione ma cumulabile con quest’ultimo.

Torna il Reddito: ecco a chi spetta

Torna il Reddito e può sommarsi all’assegno di inclusione. Dunque molte famiglie potranno beneficiare di due sussidi. D’altro canto questo nuovo Reddito non è appannaggio esclusivo di chi riceve l’assegno di inclusione ma possono averlo anche gli altri. Vediamo tutto nei dettagli.

Reddito alimentare
Arriva il Reddito Alimentare/Arabonormannaunesco.it

Il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone ha annunciato che, a breve, verrà introdotto un nuovo Reddito: il Reddito Alimentare. Già molte famiglie hanno ricevuto la Social card per l’acquisto di generi alimentari. Il Reddito alimentare,  però, sarà completamente diverso dalla social card. Infatti non si tratterà di un aiuto in denaro ma di cibo.

In pratica i prodotti rimasti invenduti nei supermercati, alla fine della giornata, verranno distribuiti alle famiglie più bisognose. In tal modo non solo si aiuta chi ha bisogno ma si evitano anche sprechi di cibo. Una bella iniziativa che raggiunge, al contempo, due obiettivi importanti. Il progetto, per il momento, sarà avviato solo in quattro città: Genova, Napoli, Firenze e Palermo.

Non è ancora stato comunicato come si dovrà fare richiesta per poter beneficiare del Reddito alimentare ma è probabile che, esattamente come con la Social card, il cittadino non debba fare domanda. È stato precisato che potranno fruire del sussidio solo i soggetti segnalati dai servizi sociali territoriali o da altre organizzazioni del Terzo Settore oppure i soggetti presenti negli elenchi delle Organizzazioni partner Territoriali della distribuzione del programma FEAD.

È stato spiegato, inoltre, che si potrà prenotare il proprio pacco tramite smartphone e poi andarlo a ritirare nel punto vendita che verrà indicato. I soggetti anziani, disabili o impossibilitati a muoversi, invece, riceveranno il pacco alimentare direttamente a casa.

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