Pensioni: attenzione al problema delle ferie non godute durante la finestra mobile

Chi vuole usufruire della pensione anticipata deve fare attenzione alle ferie non godute durante la finestra mobile.

Il tema pensioni è uno dei dibattuti ogni anno. Ogni partito politico conosce quanto sta a cuore la questione agli italiani e utilizza questo argomento come strumento di propaganda politica e ottenere consensi. La questione cambia radicalmente quando si sale al governo e per mantenere le promesse di riforma si deve sempre e comunque fare quadrare il bilancio.

Ferie non godute durante la finestra mobile
Non dimenticate le ferie non godute prima di andare in pensione – arabonormannaunesco.it

In questo 2024 non c’è stata alcuna riforma strutturale della legge Fornero e dunque la soglia dell’età pensionabile è rimasta a 67 anni. Sono stati mantenuti gli scivoli pensionistici visti anche negli anni precedenti, i quali mantengono purtroppo le medesime criticità e penalizzazioni (c’è una riduzione dell’assegno pensionistico per ogni anno contributivo “saltato”).

L’opzione migliore per anticipare la pensione, dunque, rimane quella standard, ovvero il raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Questo anticipo infatti non è gravato da penalizzazioni dell’assegno mensile e non richiede il raggiungimento di altri criteri.

Pensione anticipata: attenzione a non perdere le ferie non godute

Qualunque lavoratore che abbia raggiunto i 42 anni di contribuzione può dunque fare richiesta per andare in pensione. Tuttavia, prima che l’addio al lavoro diventi definitivo è necessario aspettare la finestra mobile. Per finestra mobile s’intende il periodo di 3 mesi che intercorre tra la richiesta della pensione e l’effettivo addio al mondo del lavoro.

Ferie non godute durante la finestra mobile
Grazie alle ferie non godute puoi andare prima in pensione – arabonormannaunesco.it

In questo periodo di tempo il lavoratore è operativo a tutti gli effetti, ma può di concerto con l’azienda e dopo aver valutato le esigenze di copertura della mansione, passarlo in ferie. Le ferie, infatti, sono un diritto del lavoratore e spesso capita negli anni di accumulare mesi di ferie non godute proprio per andare incontro alle esigenze dell’azienda per cui si lavora.

Qualora le ferie non godute rimangano tali, il datore di lavoro dovrà risarcirle e dunque conteggiarle all’interno della somma dovuta per il tfr. Se però il lavoratore non è interessato ad un’ulteriore remunerazione e vuole andare in pensione subito dopo aver fatto richiesta, può godere di questo periodo di vacanza e passare il periodo di finestra mobile a casa senza il rischio di perdere quei tre mesi di contribuzione.

Il datore di lavoro è obbligato per legge a continuare a retribuire il dipendente e a versare i contributi corrispondenti. Insomma se state pensando di andare in pensione valutate bene quante ferie non godute vi sono rimaste e organizzatevi con l’azienda per rendere la finestra mobile un anticipo della pensione.

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