Pensione, la svolta per chi fa turni o lavora (anche) di notte: c’è un’opzione importantissima

Pensione: arriva la svolta per chi lavora anche di notte, tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

I lavori usuranti sono quelli che risultano essere oggettivamente logoranti per i lavoratori. Al fine di tutelare il benessere psicofisico di tutti coloro che svolgono tali attività, il legislatore è intervenuto più volte modificando la disciplina e ampliando la lista delle mansioni usuranti, apportando novità anche in materia pensionistica. Affinché si possa rientrare nella categoria di lavoratori usuranti e, beneficiare di talune agevolazioni, è necessario che si posseggano tutti i requisiti richiesti dal legislatore.

C'è un'opzione importantissima
Pensione, la svolta per chi fa turni o lavora (anche) di notte arabonormannaunesco.it

Andare in pensione con la qualifica di lavoratore usurante comporta una serie di vantaggi economici, anche sul piano dell’agevolazione nel conteggio dell’anzianità. Il legislatore italiano ha sancito diverse misure alternative che consentono ai lavoratori di andare in pensione prima del termine stabilito. In linea generale, compiuti 67 anni di età, si può accedere al sistema pensionistico. Esiste però una misura particolare che consente a chi ne abbia diritto di lasciare anticipatamente il lavoro.

Pensioni: chi lavora (anche) di notte può richiedere un’importante agevolazione

Si fa riferimento a quelle misure indirizzate a chi svolge un lavoro usurante. Costoro hanno infatti diritto ad andare in pensione prima dei 62 anni. Non è l’unica opzione sancita attraverso legge, infatti esistono casi molteplici per i quali il lavoratore ha diritto a lasciare la professione prima dei tempi canonici. Rientrano in tale fattispecie, anche coloro che svolgono un lavoro notturno. Infatti la legge sancisce che in relazione al numero di notti di lavoro trascorse svolgendo la propria attività, muta la disciplina di uscita.

svolta per chi fa turni o lavora di notte
Pensione, la svolta per chi fa turni o lavora (anche) di notte arabonormannaunesco.it

Il Decreto Legislativo 67 del 2011 ha sancito che lo scivolo usuranti trova applicazione anche per quei soggetti che svolgono un lavoro notturno. Per lavoro notturno si fa riferimento a tutte le attività esercitate dalle 24:00 fino alle 5:00 del mattino. I lavoratori notturni che svolgono almeno 6 ore a notte di attività e per non meno di 64 notti di lavoro per anno solare, hanno il diritto di richiedere la pensione anticipata con lo scivolo usuranti.

Altresì, possono accedere all’agevolazione tutti coloro che svolgono il lavoro notturno per almeno tre ore nella fascia oraria dalle 24:00 alle 5:00 per l’intero anno. La legge prevede che più notti di lavoro si svolgono e più si abbassa l’età di uscita con lo scivolo. Come accennato, si tratta di misure volte alla tutela del benessere dei lavoratori, che in ogni caso, deve essere garantita. Per questo i beneficiari hanno diritto al riconoscimento di molteplici agevolazioni.

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