Parvovirus, come riconoscerlo in tempo: può avere effetti mortali

In alcuni Paesi Europei si sta verificando un aumento di infezioni da Parvovirus, ecco come riconoscerlo ed evitare le conseguenze peggiori.

Con la pandemia abbiamo compreso che non sempre i virus conosciuti sono necessariamente innocui o facili da debellare. I patogeni possono mutare, oppure innescare reazioni avverse nei soggetti predisposti o fragili, come gli anziani, i bambini/neonati e le donne in gravidanza. Evitare di diffondere un contagio, dunque, significa anche proteggere le persone che potrebbero andare incontro a conseguenze peggiori.

pericolosità del parvovirus
Il parvovirus può essere molto pericoloso soprattutto in gravidanza – Arabonormannounesco.it

In questo articolo ci soffermiamo su un virus in particolare, già noto, per cui però non esiste né cura né vaccino. Il patogeno non causa effetti gravi nella maggior parte dei casi, ma se trova le condizioni idonee può innescare malattie gravi e anche il decesso. Ecco di cosa si tratta e come adottare le precauzioni necessarie al fine di evitare le conseguenze più gravi.

Parvovirus cos’è e perché non bisogna sottovalutarlo

Il parvovirus venne scoperto per caso nel 1975,ed è un patogeno che appartiene alla famiglia dei Parvoviridae ed al genere degli Eritrovirus; non colpisce solamente gli umani ma riguardo a questi l’infezione può avvenire in ogni fase della vita, anche se dopo la malattia il soggetto rimane immune per sempre.

cos'è il parvovirus
Il parvovirus è un patogeno da non sottovalutare – Arabonormannounesco.it

Si tratta del virus che causa la cosiddetta “quinta malattia”, che in molti conoscono perché tipica dell’infanzia, e perché come sintomatologia solitamente innesca eritemi alla pelle, lieve febbre, debolezza e inappetenza. Nella maggior parte dei casi, dunque, non c’è bisogno di cure specifiche, se non quelle per lenire il fastidio cutaneo e l’eventuale temperatura corporea troppo elevata. L’infezione sparisce da sola nell’arco di pochi giorni.

Chi non ha contratto il virus da piccolo, però, può andare incontro a conseguenze molto gravi da adulto. Innanzitutto il parvovirus è molto contagioso e si espande in fretta; in alcuni soggetti fragili, poi, può causare effetti molto gravi. Parliamo ad esempio degli anziani ma anche delle donne incinte: in questo caso a rischio è anche il feto.

Se la madre non era immunizzata (perché non aveva contratto la quinta malattia da piccola) può passare il virus durante il parto, ma addirittura gli effetti gravi possono portare anche all’aborto del feto. Il parvovirus, sebbene come detto con incidenza mortale bassissima, nei soggetti predisposti può innescare patologie gravi, come ad esempio artrite, anemia falciforme o leucemia. Ecco perché è bene conoscere questo patogeno e interpellare il medico quando si notano i primi sintomi (rush cutaneo e disagi come quelli dati dall’influenza) soprattutto se ad ammalarsi è una persona adulta o una donna in gravidanza.

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