La pallanuoto è uno sport che regala emozioni forti e colpi di scena inaspettati. Il recente incontro tra Sis Roma ed Ekipe Orizzonte ne è un chiaro esempio. A pochi secondi dalla fine, la squadra catanese, che aveva dominato l’incontro per gran parte della partita, si è vista sfuggire un’importante vittoria, perdendo 12-11 in un finale drammatico che ha lasciato un sapore amaro.
l’andamento della partita
L’incontro è iniziato con un ritmo frenetico, con le ragazze dell’Ekipe Orizzonte che si sono lanciate in un avvio esplosivo. Dopo soli pochi minuti, il punteggio era già 3-0 in favore delle siciliane. Questo avvio incoraggiante ha permesso alla squadra di mantenere un leggero vantaggio, chiudendo il primo quarto con un parziale di 4-3. La determinazione e la strategia messe in campo dall’allenatrice Martina Miceli sembravano dare i loro frutti, con le giocatrici che mostravano grande intesa in acqua.
Il secondo tempo ha visto un equilibrio maggiore, con entrambe le squadre che hanno segnato lo stesso numero di reti, chiudendo il parziale sul 3-3. La partita seguiva un andamento serrato e le emozioni si facevano sempre più palpabili. Tuttavia, l’Ekipe Orizzonte è riuscita a mantenere il vantaggio, grazie a una difesa solida e a giocate di attacco ben coordinate.
il finale drammatico
Nel terzo quarto, il copione è rimasto simile, con un ulteriore 3-3, dimostrando che entrambe le formazioni erano pronte a combattere fino all’ultimo secondo. Le giocatrici si sono scambiate colpi e controcolpi, ma la determinazione delle catanesi sembrava prevalere. La squadra etnea mostrava una buona gestione della palla e una solidità difensiva che le aveva permesso di mantenere il vantaggio.
Il quarto tempo però si è rivelato cruciale. L’Ekipe Orizzonte, dopo aver condotto per gran parte del match, si è trovata a dover difendere un vantaggio di un solo gol. Le giallorosse della Sis Roma hanno approfittato di ogni errore delle avversarie, riuscendo a mettere a segno un decisivo 3-1 nel finale. Questo parziale ha completamente ribaltato il risultato, portando le romane a un insperato sorpasso.
- Sis Roma segna il gol della vittoria a soli due secondi dalla sirena finale.
- La frenesia del gioco ha colto di sorpresa le giocatrici catanesi.
- La delusione è palpabile nei volti delle giocatrici dell’Ekipe Orizzonte.
le parole della presidente
Tania Di Mauro, presidente della squadra, ha commentato con amarezza l’epilogo della partita: “Sicuramente ci sono stati degli errori molto importanti. Va dato il giusto merito a chi ha vinto, ma c’è stato anche un po’ di demerito da parte nostra. Forse ci è mancata un po’ di lucidità nella parte conclusiva. Avevamo gestito il match per tutto il tempo e avremmo dovuto farlo fino alla fine. Ci sta mancando la continuità, ma è un aspetto su cui lavoreremo per il futuro”.
Questa partita mette in evidenza non solo l’intensità della competizione nella A1 di pallanuoto, ma anche le sfide che le squadre devono affrontare per mantenere la concentrazione fino all’ultimo secondo. L’Ekipe Orizzonte ha dimostrato di avere il talento e la determinazione per competere ai massimi livelli, ma l’incontro ha evidenziato la necessità di lavorare sulla gestione della pressione nei momenti decisivi.
Il campionato di pallanuoto è lungo e complesso, e questa sconfitta potrebbe rappresentare un momento di crescita per l’Ekipe Orizzonte. Ogni match offre l’opportunità di imparare e migliorare, e le catanesi dovranno guardare avanti con fiducia. Con il giusto approccio e un lavoro costante, la squadra potrà sicuramente tornare più forte e pronta a combattere per i suoi obiettivi.
In un mondo sportivo in continua evoluzione, le squadre devono essere pronte a reagire e adattarsi. La pallanuoto è uno sport che richiede non solo abilità fisica, ma anche mentale, e il prossimo incontro sarà un banco di prova importante per l’Ekipe Orizzonte, che dovrà dimostrare di saper rialzarsi dopo una sconfitta così dolorosa. Le avversarie saranno avvisate: la squadra siciliana non si arrenderà facilmente e continuerà a lottare per le sue ambizioni.