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Pallanuoto A1: Ortigia recupera dopo un inizio difficile e strappa il pareggio

Nella sfida di pallanuoto di ieri, l’Ortigia ha strappato un pareggio, 7-7, contro la De Akker Bologna, mostrando un notevole spirito di resilienza e una solida difesa, nonostante un avvio in salita. La partita, disputata nella piscina del PalaFantozzi a Siracusa, ha visto il ritorno in campo di Stefano Tempesti, uno dei portieri più iconici della storia della pallanuoto, che ha dimostrato di essere un vero muro difensivo, nonostante i quasi 46 anni e un recente infortunio che lo aveva tenuto lontano dall’acqua per dieci giorni.

Un avvio difficile per l’Ortigia

L’Ortigia, squadra di punta della pallanuoto italiana, ha faticato a trovare il ritmo nei primi due tempi. La De Akker Bologna è subito entrata in partita, portandosi in vantaggio con un gol di Luongo, seguito poco dopo da un’altra rete di Bragantini che ha fissato il punteggio sullo 0-2 per gli ospiti. Questo avvio ha lasciato un po’ di inquietudine tra le fila biancoverdi, che hanno dovuto fare i conti con la solidità difensiva degli avversari e alcune decisioni arbitrali discutibili che hanno alimentato il malumore degli allenatori e dei tifosi.

  1. Il primo tempo si è chiuso con un parziale di 0-2.
  2. La situazione sembrava complicarsi ulteriormente per Ortigia.
  3. Tuttavia, il secondo tempo ha visto un inizio di ripresa per i siracusani.

La rimonta dell’Ortigia

Grazie a un’ottima fase difensiva, l’Ortigia ha cominciato a ridurre il gap. Tempesti, in particolare, si è reso protagonista di alcune parate decisive, mantenendo viva la speranza di rimonta. La squadra ha trovato una nuova linfa grazie alle reti di Carnesecchi e La Rosa, che hanno portato il punteggio sul 3-4.

Il terzo tempo ha rappresentato una vera e propria svolta per l’Ortigia. Infatti, i biancoverdi hanno mostrato una determinazione e una compattezza difensiva che hanno sorpreso Bologna. Tempesti ha vinto la propria battaglia contro gli attaccanti avversari, parando un rigore a Luongo e bloccando altri tiri pericolosi. Con un gioco di squadra efficace, Ortigia è riuscita a riavvicinarsi, portandosi a -1 grazie a due reti in superiorità numerica che hanno esaltato il pubblico di casa.

Un finale avvincente

L’ultimo quarto ha visto una Ortigia galvanizzata, pronta a lottare fino all’ultimo secondo. Dopo il pareggio di Cassia, che ha realizzato un potente tiro, la partita è entrata in una fase di grande intensità. Tuttavia, la De Akker ha ripreso il vantaggio con un rigore trasformato da Gallo, portando il punteggio sul 5-6. La reazione di Ortigia è stata immediata: Campopiano, con una splendida triangolazione con Carnesecchi, ha riportato il punteggio in parità sul 6-6.

La partita si è infine conclusa con un finale avvincente: Ortigia ha ottenuto l’ultima azione in superiorità numerica, ma il tentativo di Inaba è stato bloccato dal portiere avversario, Valle. Il pareggio è stato accolto con un misto di soddisfazione e rammarico dai giocatori e dal tecnico Stefano Piccardo, che ha espresso il suo punto di vista sulla prestazione della squadra.

“Per come si era messa – ha commentato il coach Piccardo – questo è un punto guadagnato. Abbiamo giocato male i primi due tempi, con in più l’espulsione di Napolitano che ha compromesso la situazione. In avanti abbiamo prodotto meno di altre volte, ma sono contento per gli ultimi due tempi, perché la squadra ha giocato molto bene.”

Questo pareggio, sebbene non soddisfacente per la squadra siciliana, mantiene l’Ortigia in una posizione competitiva nella classifica di A1, dove ogni punto può rivelarsi determinante per le ambizioni di playoff. La prossima partita sarà cruciale per la squadra, che dovrà capitalizzare l’ottima prestazione difensiva mostrata negli ultimi due tempi per tornare a vincere e risalire la classifica. I tifosi, affezionati e calorosi, continuano a sostenere i biancoverdi, sperando in una stagione ricca di successi e soddisfazioni.

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