Oggi, 7 ottobre 2023, Palermo ha commemorato il piccolo Claudio Domino, un bambino tragicamente ucciso il 7 ottobre 1986 su commissione di Cosa Nostra. Per onorare la sua memoria e offrire un luogo di svago e aggregazione per i bambini del quartiere, è stata inaugurata una nuova area di gioco all’interno dell’oratorio San Vincenzo, situato in via dei Quartieri. Questo spazio rappresenta non solo un omaggio a Claudio, ma anche un simbolo di speranza e cambiamento per le generazioni future.
La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il presidente della commissione parlamentare regionale Antimafia Antonello Cracolici, e il parroco della chiesa di San Vincenzo De Paoli, Calogero Di Fiore. La presenza di queste figure istituzionali sottolinea l’importanza dell’iniziativa e il desiderio collettivo di combattere contro la violenza e la mafia, che per troppi anni hanno segnato la vita della città.
il significato dell’arte
L’artista Igor Scalisi Palminteri ha contribuito all’inaugurazione realizzando diversi murales, tra cui uno particolarmente significativo intitolato “Fragile”. Questo murale raffigura una bambina intenta ad accudire un piccolo uccellino, un’immagine che evoca la fragilità della vita e l’importanza di prendersi cura degli esseri più vulnerabili. Palminteri ha spiegato: “Fragile è una parola che spesso associamo a qualcosa di debole, di vulnerabile, ma la fragilità è anche ciò che ci rende umani”, evidenziando il profondo significato del suo lavoro.
la memoria di claudio e il cambiamento
Ninni Domino, il padre di Claudio, ha condiviso le sue emozioni durante la cerimonia, riflettendo sul passato e sul cambiamento in atto nella società. “Essere qui, nella parrocchia dove Claudio spesso veniva buttato fuori perché giocava a pallone con gli amici, è un ricordo bellissimo”, ha affermato. “Il cambio generazionale ci dà la certezza di un cambiamento. Non parlo di speranza, parlo di certezza”. Le sue parole risuonano come un messaggio potente: la memoria di Claudio deve rimanere viva, non solo come un ricordo del passato ma come un faro per il futuro.
l’impegno della fondazione tommaso dragotto
L’iniziativa è stata realizzata dalla Fondazione Tommaso Dragotto, un’organizzazione che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura della legalità e dell’educazione. “Credo fermamente che l’arte possa educare e ispirare”, ha dichiarato Tommaso Dragotto. “Questo murale nasce per il quartiere San Lorenzo, ma il suo messaggio è universale: un invito a prendersi cura dei più fragili, a dare luce e speranza a chi ne ha più bisogno”.
La cerimonia è stata anche un’occasione per riflettere sulle ingiustizie e le violenze che hanno caratterizzato la storia di Palermo. “Claudio Domino resta un’effige e una vittima di una Palermo violenta”, ha detto il sindaco Lagalla. “La memoria deve essere sempre viva per evitare che una stagione di quel genere possa ripetersi”. Le sue parole sottolineano l’importanza di non dimenticare il passato e di lavorare insieme per un futuro migliore, dove la violenza e l’illegalità non abbiano più spazio.
Antonello Cracolici ha concluso la cerimonia con un forte invito all’azione: “Guai a delegare ad altri ciò che possiamo fare noi stessi – e oggi noi possiamo fare ancora tanto”. Questo richiamo all’impegno personale è un appello a ciascun cittadino di Palermo e non solo, per costruire una società più giusta e attenta ai bisogni dei più vulnerabili.
L’area dedicata a Claudio Domino rappresenta quindi un passo importante verso la costruzione di un futuro migliore, in cui i bambini possano crescere in un ambiente sicuro e creativo, lontano dalla violenza e dall’illegalità. La speranza è che questa iniziativa possa ispirare altre comunità a creare spazi simili, dove la memoria e il rispetto per la vita possano guidare le nuove generazioni verso un futuro di pace e giustizia.