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Palermo, la rinascita dei negozi serena detersivi dopo la lotta contro la mafia

Palermo, una città intrisa di storia e cultura, ha recentemente compiuto un passo significativo nella lotta contro la mafia e le sue infiltrazioni nel tessuto economico locale. I negozi di detersivi e prodotti per la casa “Serena”, gestiti dalle società Bagnasco srl e Serena Distribuzione srl, sono stati restituiti ai legittimi proprietari dopo un lungo periodo di amministrazione giudiziaria. Questa decisione, presa dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, ha messo in evidenza il percorso di bonifica intrapreso dalle aziende.

La complessa storia delle società Bagnasco

La storia delle società Bagnasco è emblematicamente rappresentativa delle sfide che le imprese palermitane affrontano a causa delle infiltrazioni mafiose. Gregorio e Francesco Bagnasco, soci al 50%, gestivano 18 punti vendita all’ingrosso e al dettaglio, ma la loro attività è stata segnata da eventi drammatici. In particolare, Francesco Bagnasco è stato condannato per lesioni personali legate a un episodio in cui, dopo aver subito due rapine, si sarebbe rivolto a esponenti della mafia di Pagliarelli per ottenere giustizia. Le conseguenze di questo atto hanno portato a un’aggressione ai presunti autori delle rapine, ma Bagnasco ha sempre sostenuto di aver agito per scoprire chi fosse la “talpa” all’interno della sua azienda.

L’amministrazione giudiziaria e la bonifica

L’amministrazione giudiziaria delle società Bagnasco era inizialmente prevista per un anno, ma è stata prorogata per ulteriori due semestri a causa delle incertezze legate alla gestione. Durante questo periodo, la Procura aveva richiesto la confisca delle attività, ma il Tribunale ha respinto tale richiesta. Questo segnale dimostra che le situazioni di rischio possono essere affrontate e risolte attraverso un lavoro di pulizia e rinnovamento all’interno delle aziende.

  1. Impegno e cooperazione: Il Tribunale ha riconosciuto l’impegno di Gregorio Bagnasco, che ha dimostrato di essersi uniformato alle indicazioni degli organi giudiziari.
  2. Modelli di organizzazione: La società ha implementato modelli di organizzazione e controllo per prevenire infiltrazioni mafiose.
  3. Protocolli rigorosi: Sono stati adottati protocolli riguardanti assunzioni e gestione dei rapporti commerciali, creando un ambiente di lavoro più sicuro.

Verso la normalizzazione

I bilanci delle società, approvati nel luglio 2024, sono stati sottoposti a revisione da parte di un revisore di nomina giudiziaria, senza riscontrare anomalie. Questo rappresenta un passo importante verso la normalizzazione della situazione, permettendo al Tribunale di avere fiducia nella capacità dei Bagnasco di gestire le loro attività in modo legittimo e privo di influenze mafiose. Nonostante ciò, permangono alcune ombre sul passato delle società, con operazioni contabili risalenti al 2012 che continuano a destare preoccupazione.

La vicenda dei negozi “Serena” rappresenta un caso di successo nella lotta alle mafie in Sicilia. Le attività commerciali possono riprendere il loro corso, libere da influenze illecite, e i proprietari riacquistano la fiducia nel loro lavoro. Questo è un segnale di speranza per molti imprenditori operanti in contesti complessi, dove la mafia tenta di infiltrarsi.

La storia dei negozi “Serena” dimostra come la giustizia possa intervenire per ristabilire l’ordine e la legalità, favorendo un ambiente economico più sano. La comunità palermitana osserva con attenzione queste dinamiche, consapevole che la lotta contro la mafia è un processo lungo e difficile, ma capace di portare a risultati tangibili e positivi.

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