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Palermo in controllo, ma la samp strappa un pareggio sorprendente

Il Palermo, una delle squadre più rappresentative del calcio siciliano, ha vissuto un’altra giornata di rimpianti, ottenendo solo un pareggio contro la Sampdoria, nonostante una prestazione che ha mostrato un predominio sul campo. Questo risultato, il terzo pareggio in sei incontri, evidenzia le difficoltà della squadra nel concretizzare le occasioni create. La Sampdoria, pur non vivendo un inizio di stagione brillante e rimanendo senza vittorie da tre turni, è riuscita a strappare un punto prezioso allo Stadio Renzo Barbera.

Un primo tempo di dominio

Il primo tempo ha visto un Palermo molto proattivo, che ha cercato di imporre il proprio gioco sin dai primi minuti. La squadra di mister Dionisi ha messo in campo un buon possesso palla, creando diverse occasioni da rete. Tuttavia, nonostante gli sforzi, il gol sembrava sfuggire. Ecco alcune delle principali occasioni da gol del primo tempo:

  1. Colpo di testa di Ceccaroni su un corner, che ha mancato la porta.
  2. Tiro potente di Ranocchia, che ha sfiorato l’incrocio dei pali.
  3. Due chance per Henry, entrambi i suoi colpi di testa sono stati imprecisi.

L’inerzia della partita è cambiata al 38′ minuto, quando la Sampdoria è riuscita a passare in vantaggio grazie a un errore di controllo in area di Nikolaou, che ha permesso a Tutino di segnare. Questo gol ha lasciato increduli i tifosi palermitani, considerando che era stata l’unica vera azione offensiva degli ospiti nel primo tempo.

La reazione del Palermo

Con il morale a terra, il Palermo ha reagito immediatamente, riversandosi nella metà campo avversaria e trovando il gol del pareggio nei minuti di recupero. Di Francesco, ben servito da Verre, ha sfruttato un’ottima posizione al limite dell’area e ha scagliato un tiro che ha lasciato immobile il portiere Silvestri. Questo gol ha riacceso la speranza nel pubblico di casa e ha dato nuova energia ai giocatori del Palermo.

Nella ripresa, il Palermo ha continuato a mostrare un gioco convincente, nonostante qualche pericolo creato dalla Sampdoria. Un’azione insidiosa dell’ex attaccante La Gumina ha costretto Desplanches a un’importante deviazione in corner. Da quel momento, è stato di nuovo il Palermo a prendere in mano le redini del gioco, con un Ranocchia in grande forma che ha costretto Silvestri a due interventi decisivi.

Un finale deludente

L’episodio chiave della ripresa è arrivato al 60′ con l’espulsione di Ferrari, difensore della Sampdoria, per un fallo da ultimo uomo su Segre. Tuttavia, dopo il consulto con il VAR, l’arbitro ha deciso di annullare il cartellino rosso, un colpo duro per il Palermo, che ha continuato a spingere per il gol del sorpasso.

Nonostante il predominio territoriale e le numerose occasioni, la squadra di Dionisi ha dimostrato ancora una volta la propria difficoltà nel tradurre il gioco in reti. Nel finale, Di Francesco e Le Douaron hanno avuto altre chance per portare a casa i tre punti, ma le loro conclusioni sono state imprecise. Un colpo di testa del difensore Baniya nei minuti di recupero ha rappresentato l’ultima occasione per il Palermo, ma anche in questa circostanza il portiere blucerchiato è riuscito a deviare in angolo.

Con il fischio finale, i rosanero hanno dovuto accontentarsi di un pareggio che, sebbene porti con sé un punto, lascia un retrogusto di delusione. La squadra siciliana deve ora riflettere su come migliorare la propria capacità offensiva e trovare la giusta continuità per trasformare le prestazioni promettenti in risultati positivi. La stagione è ancora lunga e il Palermo ha sicuramente il potenziale per risalire la classifica, ma è fondamentale che gli uomini di Dionisi imparino a capitalizzare le occasioni create, per evitare che il rimpianto diventi una costante in questa annata calcistica.

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