Padelle antiaderenti piene di sostanze chimiche pericolose: solo una è considerata buona e non è tra le marche note, costa poco

Padelle antiaderenti: attenzione a quali hai in casa, alcune sono cancerogene e potrebbero compromettere la tua salute.

La padella è un utensile molto utile in cucina, si presta infatti alla preparazione di svariate ricette come ad esempio frittate, verdure, pesce, sughi per la pasta, risotti, cottura di pane, piadine e molto altro. La padella non può assolutamente mancare in una cucina. Esistono diversi tipi di padelle, ognuna delle quali adatta a precisi utilizzi, ci sono infatti padelle profonde e più piane, più grandi o più piccole. Oltre che di diverse misure e tipologie, le padelle sono anche di diversi materiali, possiamo trovarle infatti in acciaio inox, in ghisa, in pietra o in molti altri materiali.

Padelle antiaderenti piene di sostanze chimiche
Padelle antiaderenti pericolose-arabonormannaunesco.it

Vediamo nel dettaglio quando le padelle diventano tossiche e perché bisogna fare attenzione, la padella può diventare tossica per diverse ragioni, se ad esempio rimane sul fornello per parecchio tempo ed è vuota, oppure viene usata come bistecchiera, potrebbe accadere che il rivestimento raggiunga alte temperature, e arrivi fino a 200°, in questo modo sarà rilasciato il PFOA, che secondo alcuni studi potrebbe essere tossico e avere degli effetti negativi sul fegato e sulla tiroide.

Padelle antiaderenti, attenzione alle sostanze pericolose

Le padelle antiaderenti, con il rivestimento particolarmente rovinato, graffiato o usurato dal tempo, potrebbero diventare cancerogene. Ciò dipende principalmente da due fattori, sia dal rilascio di particelle di rivestimento che sarebbe meglio non ingerire, e soprattutto dal metallo sottostante il rivestimento che non dovrebbe mai entrare in contatto con gli alimenti.

Padelle antiaderenti pericolose anche quelle dei marchi noti
Padelle antiaderenti, sostanze tossiche- arabonormannaunesco.it

La cosa fondamentale per non avere problematiche, è che le temperature di cottura non siano troppo elevate, e che la superficie sia integra. Il principale rischio delle padelle antiaderenti, sarebbe la presenza dell’acido perfluoroottanoico, questa sostanza fortunatamente è sempre più rara nei prodotti moderni, tuttavia questo materiale è stato associato dall’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, in classe 2B e dunque è possibilmente cancerogeno per l’uomo.

Alcune padelle in Teflon, si sono rivelate molto resistenti anche al calore, però sono ricche di sostanze chimiche pericolose per la salute e per l’ambiente. Queste sostanze sono state introdotte negli anni 50, e da quel momento vengono impiegate per la realizzazione di diversi prodotti dalle pentole, al packaging alimentare, il punto di forza di questi utensili, è che godono di proprietà impermeabilizzanti e antiaderenti, tuttavia a rimetterci sarebbe la nostra salute. Queste padelle infatti a lungo andare potrebbero compromettere il nostro sistema endocrino, e favorire patologie croniche come obesità, diabete e alcune tipologie di cancro.

Ad essere nocivi sarebbero anche gli effetti sull’ambiente, queste sostanze persistono nell’ecosistema e potrebbero accumularsi negli organismi viventi, in questo modo potrebbero diventare dei prodotti chimici chiamati eterni. Le padelle in Teflon, anche se non sono rovinate, rilasciano comunque sostanze tossiche nei cibi durante la cottura, secondo una recente indagine, condotta dall’associazione dei consumatori, sono emersi dei dettagli allarmanti. Il campione selezionato includeva infatti anche padelle di marchi parecchio rinomati e conosciuti. Il consiglio degli esperti, è quello di prediligere una padella in ceramica, recentemente prodotta, più resistente e sicura.

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