Olio, l’errore (pericolosissimo) che tutti commettiamo: cosa non fare mai

L’olio d’oliva è un ingrediente indispensabile in cucina. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione a non commettere un errore che potrebbe rivelarsi molto pericoloso per la nostra salute.

È tra gli alimenti principali della dieta mediterranea, riconosciuta a livello internazionale come la migliore in assoluto. L’olio può apportare diversi benefici al nostro organismo, affermandosi come un’ottimo sostituto di ingredienti come il burro. Eppure, in molti tendono a commettere un errore in cucina che rischia di mettere in pericolo la salute: capire di quale sbaglio si tratta è fondamentale per prevenire gravi conseguenze.

Qual è l'errore che facciamo con l'olio
C’è un errore che commettiamo tutti in cucina con l’olio e che potrebbe costarci caro – arabonormannaunesco.it

Sono in molti a prediligere l’utilizzo dell’olio rispetto ad alimenti come il sopracitato burro o il lardo. Questi ultimi, infatti, sono di origine animale (e non vegetale) e possono determinare l’insorgenza di alcune patologie se consumati eccessivamente, in particolare di malattie cardiovascolari. L’olio extravergine d’oliva, da parte sua, è una fonte di antiossidanti per l’organismo (tra cui spicca la vitamina E) esercitando dunque un’azione antinfiammatoria.

Il suo uso in cucina si lega a benefici importanti, essendo ricco di acidi grassi – ossia quelli più salutari. Tuttavia, dovremmo essere a conoscenza anche dei risvolti negativi connessi a tale alimento. Ci ha pensato la dottoressa Maria Grazia Carbonelli a metterci in guardia in merito al “lato oscuro” dell’olio, spiegando che un consumo eccessivo può portare ad esiti preoccupanti.

Olio, il particolare a cui prestare attenzione: si corrono seri rischi per la salute

Sebbene sia da preferirsi ai grassi animali, l’ingrediente in questione presenta un alto apporto calorico, in grado di provocare un aumento di peso. Ogni grammo, infatti, contiene 9 calorie che una volta assunte vanno a formare tessuto adiposo. Il che potrebbe condurre all’obesità e alle malattie legate a questa condizione.

Perché bisogna consumare meno olio
L’esperta spiega perché bisognerebbe ridurre il consumo di olio – arabonormannaunesco.it

Come spiegato dalla direttrice dell’Unità operativa di dietologia dell’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma, un rischio che si corre, quando si tratta di olio, è di non rendersi conto della quantità impiegata per i nostri piatti. Aggiungerne troppo ad una portata, infatti, può farne raddoppiare il valore energico. Di conseguenza, l’esperta consiglia di prestare attenzione a quanto olio extravergine viene impiegato, limitando a 3-4 cucchiai da cucina quotidianamente.

Esiste, inoltre, la possibilità di sostituire l’ingrediente con le erbe aromatiche come prezzemolo, basilico e rosmarino. Grazie ad esse, infatti, sarà possibile dare sapore alla pietanza senza dover abbondare con l’olio. Anche il metodo di cottura che adottiamo può fare la differenza: la dottoressa Carbonelli consiglia, per esempio, di affidarsi alla carta da forno (su cui posizionare gli alimenti da riscaldare), anziché usare l’alimento; oppure di prediligere la friggitrice ad aria alla classica frittura a base di olio.

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