Al Circolo Velico Sferracavallo, un pittoresco angolo della Sicilia, si è svolto un evento che ha messo in risalto le abilità e la passione degli atleti di vela provenienti da diverse nazioni. Gli Europei di classe Nacra 17 hanno visto trionfare la coppia olandese composta da Willemijn Offerman e Scipio Houtman, che si sono laureati campioni europei, mentre il duo italiano Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei ha conquistato un meritato secondo posto, aggiudicandosi la medaglia d’argento. Sul terzo gradino del podio sono saliti i belgi Kwinten e Lieselotte Borghijs, i quali hanno anche ricevuto il titolo di Campioni europei Junior, dimostrando che la vela è uno sport in continua evoluzione, capace di attrarre talenti emergenti da ogni parte del mondo.
Il torneo ha attirato un totale di 18 imbarcazioni e 36 velisti, provenienti da nazioni come Australia, Austria, Belgio, Canada, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Spagna, Svizzera e Stati Uniti. Questa diversità ha arricchito la competizione, creando un’atmosfera di sportività e amicizia tra i partecipanti. Le cinque giornate di regate hanno visto una serie di sfide avvincenti, caratterizzate da condizioni meteorologiche che hanno messo alla prova le abilità di ogni equipaggio.
Il format della competizione ha previsto una fase di qualificazione, in cui tutti gli equipaggi si sono affrontati in sei prove. Questa modalità ha permesso di creare un contesto competitivo interessante, culminato in due match race tra le prime due squadre classificate, ovvero l’Olanda e l’Italia. I match race sono una forma di regata particolarmente intensa, in cui è fondamentale non solo la velocità, ma anche la strategia e la capacità di anticipare le mosse dell’avversario. In questo caso, il team olandese ha dimostrato di avere il sopravvento, aggiudicandosi il titolo con abilità e determinazione.
Giuseppe Giunchiglia, presidente del Circolo Velico Sferracavallo, ha espresso grande soddisfazione per l’evento, sottolineando l’importanza di ospitare manifestazioni internazionali di questo calibro. “Siamo davvero onorati di avere ospitato i Campionati europei Nacra 17 che hanno portato a Sferracavallo atleti, coach e giudici da tutto il mondo. Questo è uno degli appuntamenti internazionali più importanti che il nostro circolo ha ad oggi ospitato. È un ulteriore passo avanti per il circolo, nella crescita e nell’affermazione del nostro club nel panorama velico europeo e non solo”, ha dichiarato Giunchiglia.
L’organizzazione dell’evento è stata curata dal Circolo Velico Sferracavallo in collaborazione con la classe Nacra 17 e l’assessorato al Turismo e allo Sport del Comune di Palermo. Questo sinergico lavoro di squadra ha garantito un’ottima riuscita della manifestazione, con un’accoglienza calorosa per tutti i partecipanti e un’ottima gestione delle regate. La bellezza del luogo ha inoltre contribuito a rendere l’evento ancora più memorabile, con il mare cristallino e il panorama mozzafiato della costa siciliana che hanno fatto da cornice alle sfide in acqua.
La classe Nacra 17, in particolare, è un catamarano che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni, grazie alla sua velocità e alla spettacolarità delle regate. Questa classe è stata introdotta nei Giochi Olimpici di Rio 2016 e ha subito attirato l’attenzione di molti velisti, grazie anche alla sua capacità di offrire emozioni forti e competizioni serrate.
L’evento di Sferracavallo non solo ha messo in luce il talento degli atleti, ma ha anche rinnovato l’interesse per la vela in Italia, un paese con una lunga tradizione marittima. La presenza di squadre forti come quella italiana, rappresentata da Ugolini e Giubilei, dimostra che il paese è in grado di competere ai massimi livelli nel panorama internazionale della vela.
Con la crescente partecipazione a eventi di questo tipo, il futuro della vela italiana appare promettente, con sempre più giovani che si avvicinano a questo sport, attratti dalle sfide e dall’adrenalina che offre. La competizione di Sferracavallo è stata un’ottima occasione per mostrare il potenziale degli atleti italiani e per rafforzare i legami tra le diverse comunità veliche europee.
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