Nuovo forte bonus da oltre 9000 euro: solo per Under 35, gli altri esclusi

Sul fronte dei bonus non bisogna mai distrarsi: tutto sulla nuova agevolazione da oltre 9000 euro. Requisiti e a chi è rivolta

Il tempo dei bonus non è ancora terminato in Italia e anzi, di mese in mese, se ne aggiungono di nuovi rivolti a specifiche fasce economiche, categorie, ai disoccupati o agli imprenditori. Si tratta di agevolazioni che, trasversalmente, puntano ad aiutare tutti dando da un lato supporto economico, dall’altro fornendo sconti o la possibilità di accedere a detrazioni, fino a somme destinate ad investimenti nella propria attività.

Incentivi e bonus giovani under 35: di cosa si tratta
Nuovi aiuti per i giovani under 35: le novità del bonus (arabonormannaunesco.it)

In tale contesto dunque è bene non abbassare mai la guardia e tenere sotto controllo tutti gli aggiornamenti, come ad esempio quelli relativi ad un aiuto prezioso rivolto agli under 35 che potrebbe addirittura raggiungere i 9000 euro. Scopriamo di che cosa si tratta, quali sono i requisiti per ottenerlo e come potrà essere impiegato.

Bonus giovani under 35 fino a 9000 euro: di cosa si tratta

L’agevolazione in questione fa capo da un Decreto varato dal Governo non molto tempo fa: si tratta del Decreto Coesione che tra le diverse novità introdotte prevede, nella fattispecie per il lavoro autonomo, diversi sgravi e incentivi rivolti ai giovani di età non superiore a 35 anni. La finalità di questi aiuti è sostenere coloro i quali, nel corso dei prossimi anni, intendano mettere in piedi e avviare un’attività. Gli aiuti in questione peraltro rientrano nell’ambito degli obiettivi del PNRR nonché di quelli del Programma nazionale giovani, donne e lavoro.

Doppia agevolazione per le regioni del centro-nord e per quelle del sud
Come accedere ai nuovi bonus giovani: modalità e requisiti (arabonormannaunesco.it)

Sono due le sotto misure ideate: si va dall’Autoimpiego centro-nord Italia che ha l’obiettivo di incentivare il lavoro autonomo tra nord e centro Italia. E Resto al Sud 2.0 che invece riguarda le regioni meridionali e che vuole incentivare i giovani a non abbandonarle avviando in esse la propria attività. Il tutto fornendo incentivi economici di importi più elevati.

Si potrà chiedere il bonus nel caso ci si trovi in condizioni svantaggiate e disoccupati da almeno 12 mesi, sia nel caso in cui si apra una partita iva personale, sia qualora si opti per la costituzione di una nuova società collettiva. Nel primo caso il voucher potrebbe raggiungere i 30mila euro ed essere impiegato per acquistare beni, servizi e strumenti finalizzati al lavoro autonomo che si svolgerà. La somma, potrebbe raggiungere anche 40 o 50mila euro in specifici casi o nelle regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2009.

Sarà anche possibile chiedere un contributo a fondo perduto con copertura fino al 65% dell’investimento ed un massimo di 120mila euro. Per il sud l’importo partirà da 40mila e potrebbe arrivare a 50mila euro mentre il contributo a fondo perduto ammonterà al 75% massimo. Altra agevolazione, della durata di tre anni, andrà a coprire tutti i versamenti Inps relativi ai dipendenti assunti a tempo indeterminato, su un massimale mensile di 800 euro.

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