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Nuovi orizzonti al palazzo reale: esplora la storia di napoli da angolazioni inedite

Il Palazzo Reale di Napoli rappresenta una delle più affascinanti testimonianze della storia e della cultura partenopea. Recentemente, sono stati inaugurati nuovi spazi che arricchiscono l’esperienza dei visitatori, offrendo un’illuminante finestra sulla Napoli del periodo vicereale. Questo progetto di valorizzazione non solo celebra il passato, ma invita anche a scoprire la ricchezza culturale di un’epoca che ha lasciato un’impronta indelebile sulla città.

Valorizzazione degli scavi archeologici

Al centro di questa iniziativa c’è la valorizzazione degli scavi archeologici, che raccontano la Napoli del ‘400 e del ‘500. È stata inaugurata una mostra permanente intitolata “Le ceramiche dei Viceré”, che espone 17 reperti restaurati provenienti dal pozzo di Palazzo Vecchio. Questo progetto di recupero è frutto di un lungo lavoro di studio e restauro, coinvolgendo esperti e storici dell’arte.

  1. La mostra offre una selezione di ciotole, brocche, piatti e mattonelle.
  2. I reperti permettono di approfondire la vita quotidiana a Napoli durante il periodo vicereale.
  3. Gli specialisti dei laboratori di Pompei sono stati coinvolti per analizzare e interpretare i materiali rinvenuti.

Scoperte storiche significative

Durante i lavori di restauro del 1999, furono scoperte opere murarie che testimoniano la storia turbolenta di Napoli, in particolare gli scontri tra gli Angioini e gli Aragonesi. La pavimentazione in laterizi a spina di pesce, oggi visibile nei nuovi spazi, rappresenta un esempio tangibile di quell’epoca. Inoltre, è stata rinvenuta una cisterna profonda circa 19 metri, utilizzata nel 1600 come discarica. Questo scavo ha portato alla luce circa cinquemila frammenti e resti di oggetti di uso quotidiano, fornendo un’importante opportunità per comprendere meglio le abitudini alimentari e culturali dell’epoca.

Un’esperienza immersiva per i visitatori

Un elemento innovativo del progetto è la creazione di passerelle in acciaio e vetro, che consentono ai visitatori di osservare le aree archeologiche del periodo vicereale. Almerinda Padricelli, responsabile del progetto, ha dichiarato: “Non solo è stato effettuato un recupero degli spazi, ma anche un incremento del piano calpestabile, creando una suggestione attraverso un camminamento sospeso”. Questo approccio offre un’esperienza immersiva che avvicina il pubblico alla storia di Napoli.

Paola Ricciardi, dirigente delegata, ha sottolineato l’importanza di questi nuovi spazi: “Il nuovo spazio amplia i servizi offerti ai visitatori. Sarà disponibile dalla primavera, non appena sarà scelto il concessionario attraverso un bando”. Questi lavori, finanziati con un investimento di circa 800mila euro, fanno parte del Piano Strategico “Grande Progetto Beni Culturali” del Ministero della Cultura.

In conclusione, il Palazzo Reale di Napoli si conferma come un faro di conoscenza e scoperta, invitando le nuove generazioni a esplorare e valorizzare la ricchezza della propria eredità culturale. Con la sua nuova offerta di spazi e mostre, il Palazzo celebra il proprio passato e si propone come uno dei luoghi più emblematici per scoprire le sfaccettature di questo affascinante racconto. Napoli, con la sua storia millenaria, continua a essere un palcoscenico di straordinarie narrazioni.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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