Nuova app contro l’evasione: ‘pago chi non paga’ promuove il consumo critico

Nuova app contro l'evasione: 'pago chi non paga' promuove il consumo critico - ©ANSA Photo

La lotta contro l’estorsione e il racket in Italia ha radici profonde, e uno dei simboli più significativi di questa battaglia è Libero Grassi, l’imprenditore palermitano che, 34 anni fa, denunciò pubblicamente il “Caro estorsore”. Il suo coraggio ha ispirato generazioni di cittadini e imprenditori a non subire in silenzio le minacce della mafia. Oggi, in memoria di quell’atto di coraggio, l’Associazione Addiopizzo lancia una nuova iniziativa: l’app “Pago chi non paga”, un progetto innovativo per promuovere il consumo critico e sostenere gli imprenditori che rifiutano di piegarsi al racket.

un evento di presentazione significativo

La presentazione dell’app si terrà il 10 gennaio presso la sede dell’Associazione Addiopizzo, in via Lincoln 131 a Palermo. L’evento avrà una forte connotazione educativa e sociale, coinvolgendo studenti dell’Istituto tecnico industriale “Vittorio Emanuele Terzo” e figure di spicco come Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia, Massimo Mariani, prefetto di Palermo, e Francesca Mazzocco, magistrato della direzione distrettuale antimafia di Palermo. Sarà presente anche Alice e Davide Grassi, i figli di Libero Grassi, che porteranno la loro testimonianza a sostegno di questa iniziativa fondamentale.

cosa offre l’app “pago chi non paga”

L’app “Pago chi non paga” è stata sviluppata grazie ai fondi dell’8 per mille della Tavola Valdese e rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro il racket. Grazie alla geolocalizzazione, gli utenti potranno facilmente individuare gli operatori economici che fanno parte della rete di Addiopizzo. Questa funzione non solo facilita la ricerca di attività commerciali etiche, ma crea anche una vera e propria guida digitale al consumo critico, disponibile per dispositivi iOS e Android.

significato del consumo critico

Il consumo critico implica scegliere di acquistare prodotti e servizi da chi ha avuto il coraggio di denunciare e opporsi alle estorsioni. Premiare le attività che si rifiutano di pagare il pizzo contribuisce a costruire una società più giusta e solidale. In un contesto in cui la mafia esercita un’influenza significativa su molte attività commerciali, il sostegno dei consumatori può fare una grande differenza. L’app si propone di essere uno strumento di mobilitazione sociale, un modo per unire le forze e amplificare le voci di chi lotta per la legalità.

un evento di consumo critico

La presentazione dell’app non si limiterà a una semplice introduzione. Ci sarà anche un evento di consumo critico presso la pizzeria “Dolce rosso pizza” di Capaci, una delle attività commerciali che hanno subito minacce e tentativi di estorsione. Qui, i partecipanti potranno sostenere i titolari del ristorante, che hanno scelto di non cedere alle pressioni mafiose, contribuendo così all’economia locale e creando posti di lavoro.

Il messaggio chiaro di questa iniziativa è che la solidarietà e il sostegno reciproco sono fondamentali per combattere il racket. L’app “Pago chi non paga” offre ai cittadini l’opportunità di fare la loro parte, non solo denunciando le estorsioni, ma anche scegliendo di sostenere chi si oppone a queste pratiche. Ogni acquisto presso un’attività che ha scelto di non piegarsi al racket è un atto di resistenza e un passo verso una società più giusta.

Inoltre, l’app consente di cercare gli operatori economici per categoria merceologica o per quartiere, rendendo il consumo critico ancora più accessibile e pratico per tutti. Questo strumento digitale rappresenta un’importante innovazione nella lotta contro la mafia e il racket, facilitando l’incontro tra i consumatori consapevoli e le attività oneste.

La presentazione dell’app “Pago chi non paga” è solo l’inizio di un percorso volto a costruire una rete di protezione sociale attorno a chi ha il coraggio di dire no all’estorsione. Attraverso la tecnologia e la solidarietà, Addiopizzo si propone di dare voce a chi lotta per la legalità e di incentivare una cultura del consumo critico. In questo modo, il messaggio di Libero Grassi continua a vivere, ispirando una nuova generazione di cittadini e imprenditori a resistere alle pressioni mafiose e a costruire un futuro migliore per tutti.

Antonella Romano

Sono una redattrice innamorata della Sicilia, e in particolare della mia Palermo. Fin da piccola, ho respirato l'aria vibrante di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni. Ogni vicolo di Palermo racconta storie antiche, e io non mi stanco mai di scoprirle e condividerle. Mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Palermo, dove ho approfondito il mio amore per la scrittura e la narrazione. Dopo gli studi, ho avuto l'opportunità di collaborare con diverse testate giornalistiche e riviste locali, scrivendo articoli che esplorano le meraviglie artistiche, culinarie e naturalistiche della nostra isola. La mia vera passione, tuttavia, è raccontare la vita quotidiana della Sicilia e i suoi abitanti straordinari. Cerco di portare i lettori in un viaggio virtuale tra mercati colorati, spiagge dorate e festival affollati, sperando di trasmettere l'unicità e la bellezza di questa terra. Quando non sono dietro alla tastiera, mi piace camminare lungo la costa, visitare i mercati locali e assaporare piatti tradizionali cucinati con amore. Ogni giorno in Sicilia offre l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato, e non vedo l'ora di condividere queste esperienze con voi. Seguitemi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, esplorando insieme cultura, sapori e tradizioni che rendono questa terra davvero speciale. Grazie per essere qui e per la vostra curiosità. Spero che attraverso le mie parole possiate innamorarvi della Sicilia tanto quanto lo sono io!