Noleggio a lungo termine per i clienti con Partita Iva: quali sono le detrazioni previste

Il Noleggio a Lungo Termine è un contratto che piace in Italia: a testimoniare la tesi, come al solito, arrivano i numeri. Nel 2023, stando all’ultimo rapporto UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), sono stati stipulati più di 710mila contratti, con una crescita del 15% rispetto al 2022. Analizzato nel dettaglio i dati, si scopre che ben 621.626 contratti sono stati stipulati dalle società e “solo” 88.926 dai privati. Per quanto concerne il tipo di carburante, continuano a dominare i modelli diesel (inevitabilmente i più richiesti dagli utenti). Secondo posto per i modelli a benzina (che occupano però il primo posto nei contratti che prevedono un noleggio a breve termine) mentre continuano a non convincere le elettriche. Gli italiani, infine, apprezzano soprattutto i SUV (che sono al primo posto tra le scelte nelle società di noleggio): quelli del segmento C dominano le classifiche (con la 500X che è sempre al primo posto nelle preferenze di questi particolari veicoli).

Dal punto di vista geografico, invece, la Lombardia occupa il primo posto delle regioni per numero di contratti di noleggio a lungo termine (con un segmento pari al 33,7%, dati assurdi). Secondo posto per il Lazio (13,9%), con il Piemonte che occupa il gradino più basso del podio (9,5%). Sorpresa invece per i contratti degli utilizzatori privati: prevale in quest’altra classifica il Molise (con una quota del 32,2%).

Tralasciando questi straordinari numeri, nell’articolo in questione vogliamo parlare in particolare dei contratti per i clienti che hanno la partita IVA e dei requisiti previsti per il noleggio a lungo termine. Tra i principali vantaggi di questa formula contrattuale, c’è sicuramente la possibilità di poter cambiare auto ogni 3-4 anni: al termine della scadenza, il cliente può tranquillamente riportare in società la vettura per poi scegliere un modello completamente nuovo e stabilire i dettagli.

Le partite IVA che adottano la soluzione del noleggio a lungo termine possono poi godere di una fruizione senza alcuna preoccupazione: mancano infatti i costi di gestione, gli oneri previsti per il possesso e il pagamento delle imposte legate a tutti i possessori (come il bollo auto). Mancano quindi gli adempimenti burocratici:  nella rata, i clienti possono scegliere i vari servizi da aggiungere. Altro aspetto importante da non sottovalutare è legato alle detrazioni fiscali previste in questa formula contrattuale. Come spiegato perfettamente sul portale noleggiolungotermine.it, per le imprese o per i liberi professionisti possono godere della deduzione dei costi per l’IRPEF e delle detrazioni IVA. La deducibilità si applica su tutto il canone dell’auto a NLT e anche sui servizi collegati. In caso di un uso non strumentale è previsto un 20% di deduzione e solo fino ad un massimo di 5.164,57 euro all’anno. Se la vettura viene concessa in uso promiscuo ad un dipendente, si ha il 70% delle deduzioni.

Nel caso di un bene strumentale pubblico (se l’auto serve per svolgere il lavoro e senza di essa il lavoro non può essere svolto), si può avere una deduzione del 100%. In chiusura, si parla dell’80% per la categoria degli agenti  dei rappresentanti. Chi non ne fa di un uso strumentale, ha un limite di deducibilità fissato a 5.164,57 euro. Rispetto ai clienti privati, chi ha una partita IVA può ricevere un Noleggio a Lungo termine con estrema facilità: ricordiamo che questo particolare finanziamento, rispetto al leasing, non finisce nella centrale dei rischi. Tutto ciò non deve comunque scoraggiare un privato: anche una persona che non è in possesso di una partita IVA può richiedere un NLT: sul sito noleggiolungotermine.it, la procedura per scegliere un veicolo e per avere un contatto per stipulare un contratto è piuttosto snella. Scegliere tale sito rappresenta un grosso vantaggio per la clientela: tutto è spiegato nei minimi dettagli e non c’è il rischio di avere dei costi aggiuntivi nel proprio contratto.