Dal 25 novembre, gli spettatori italiani avranno l’opportunità di immergersi in un’esperienza cinematografica unica con l’uscita di “Natale fuori orario”, il nuovo film diretto da Gianfranco Firriolo e scritto dal celebre cantautore Vinicio Capossela. Questo lavoro si presenta come un documentario che si snoda tra ironia e malinconia, un ibrido affascinante tra un road movie e un film-concerto. La pellicola esplora il potere aggregante della musica, facendo riflessioni profonde sullo scorrere del tempo e sull’importanza della comunità.
Il film ha le sue radici nella tradizione dei “concerti per le feste” che Capossela ha avviato nel 1999 presso il Fuori Orario, un locale storico situato a Taneto di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia. Questo spazio, affacciato sui binari della ferrovia, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di musica e per coloro che desiderano celebrare il Natale in modo speciale. Ogni anno, a dicembre, Vinicio Capossela ha dato vita a concerti strabordanti che non solo hanno reso omaggio alla festività, ma hanno anche creato un senso di comunità tra i partecipanti.
“Natale fuori orario” è un tributo a questa tradizione, un’opera che non solo documenta i concerti tenuti da Capossela nel corso degli anni, ma che riflette anche sulla crescita e sull’evoluzione di un evento che è diventato un appuntamento imperdibile per molti. Le riprese, realizzate da Firriolo tra il 2007 e il 2023, catturano l’essenza di questi concerti, rivelando momenti di gioia, condivisione e una profonda connessione tra l’artista e il suo pubblico.
La musica di Capossela è da sempre un elemento centrale della sua arte, e in questo film si esplora come essa possa fungere da collante tra le persone, creando legami che vanno oltre la semplice esibizione musicale. Ogni nota suonata e ogni parola cantata nel contesto dei concerti di Natale si intrecciano con le esperienze e le emozioni del pubblico presente, creando un’atmosfera di festa e di riflessione.
Inoltre, “Natale fuori orario” non si limita a essere un semplice documentario; è anche una riflessione sul tempo che passa e sulle trasformazioni che avvengono nel corso degli anni. Mentre la musica di Capossela continua a evolversi, così anche la comunità che si raduna attorno ai suoi concerti. Il film offre uno sguardo nostalgico a come le tradizioni possono cambiare e adattarsi, portando con sé ricordi e nuove esperienze.
Il film è stato presentato in anteprima al festival Visioni Italiane il 15 novembre, presso il Cinema Modernissimo di Bologna, dove Vinicio Capossela sarà presente per condividere la sua visione con il pubblico. Questo evento è un’opportunità unica per gli amanti della musica e del cinema di interagire con l’artista e approfondire il significato di un lavoro che celebra la bellezza della musica e dell’umanità.
In aggiunta all’uscita del film, Capossela ha recentemente pubblicato un album intitolato “Sciusten Feste N. 1965”, uscito a fine ottobre per Warner Music Italy. Questo album è una celebrazione della tradizione musicale natalizia e un ideale accompagnamento al film, poiché raccoglie brani che evocano lo spirito delle festività. La musica diventa così un altro strumento per raccontare storie e creare connessioni, sia attraverso il suono che attraverso l’immagine.
La distribuzione del film è affidata alla Cineteca di Bologna, un ente che da sempre sostiene la cultura cinematografica italiana e promuove opere di qualità. Questo è un ulteriore segnale dell’importanza di “Natale fuori orario” nel panorama culturale contemporaneo, un’opera che, attraverso la sua originalità e il suo messaggio profondo, si propone di lasciare un segno indelebile nei cuori di chi avrà la fortuna di vederla.
In un’epoca in cui le connessioni umane possono sembrare fragili e lontane, “Natale fuori orario” emerge come un inno alla comunità, alla tradizione e alla bellezza della musica. La sua uscita nelle sale italiane rappresenta un’occasione imperdibile per riflettere su ciò che significa celebrare insieme, anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo.
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