Giovedì 21 novembre, il Teatro Sannazaro di Napoli si prepara ad accogliere un concerto di grande prestigio, dedicato alle opere di due dei più importanti compositori della musica romantica: Robert Schumann e Johannes Brahms. Questo evento, parte della stagione musicale dell’Associazione Alessandro Scarlatti, sarà guidato dal talentuoso pianista Benedetto Lupo, un artista di fama internazionale noto per le sue interpretazioni profonde e appassionate.
Benedetto Lupo ha sempre avuto un legame speciale con le opere di Schumann e Brahms, tanto da affermare: “Ho sempre amato suonare insieme pagine di Brahms e Schumann, autori che mi hanno sempre accompagnato nel corso della vita”. Questo concerto rappresenta un vero viaggio personale attraverso la musica, un’opportunità per condividere con il pubblico le emozioni che queste composizioni evocano in lui.
Il Programma della Serata
Nel programma della serata, Lupo eseguirà due opere fondamentali di Robert Schumann:
- Kinderszenen op. 15 – Una raccolta di dieci pezzi per pianoforte che evocano ricordi dell’infanzia, omaggiando i momenti spensierati e le emozioni legate alla crescita.
- Kreisleriana op. 16 – Un’opera che mostra la complessità dell’animo di Schumann, in cui il pianista si identifica con il personaggio immaginario di Johannes Kreisler, simbolo delle contraddizioni e delle tensioni dell’arte romantica.
Tommaso Rossi, direttore artistico della Scarlatti, sottolinea come queste composizioni rappresentino un significativo transfert emotivo, in cui Schumann rievoca le sue esperienze infantili con la sensibilità di un adulto.
L’Introspezione di Brahms
Dopo l’intermezzo schumanniano, il concerto proseguirà con due raccolte di Johannes Brahms:
- Tre intermezzi op. 117
- Fantasien op. 116
Queste opere, composte tra il 1891 e il 1892, rappresentano un momento di profonda introspezione per il compositore, un malinconico addio alla vita e alla musica. Lupo interpreterà queste pagine con la delicatezza e la sensibilità che contraddistinguono il suo stile.
Un Dialogo Musicale
La scelta di accostare le opere di Schumann e Brahms non è casuale. Entrambi i compositori, pur appartenendo a un’epoca simile, hanno vissuto esperienze personali e artistiche molto diverse. Tuttavia, le loro musiche si intrecciano in modo affascinante, creando un dialogo che Lupo è pronto a esplorare. Ogni nota racconta una storia di vita, di amori, di dolori e di gioie, riflettendo le complessità dell’esistenza umana.
Benedetto Lupo, considerato dalla critica internazionale uno dei talenti più interessanti della sua generazione, ha ottenuto una straordinaria vittoria nel 1989 al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn, diventando il primo italiano a conquistare questo riconoscimento. Oggi, Lupo è accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, dove continua a trasmettere la sua passione per la musica alle nuove generazioni di pianisti.
Il concerto del 21 novembre promette di essere un’esperienza unica, capace di trasportare il pubblico in un viaggio attraverso le emozioni e i ricordi evocati dalle opere di Schumann e Brahms. La bravura di Benedetto Lupo nel rendere vive queste composizioni renderà omaggio non solo ai due grandi compositori, ma anche alla ricca tradizione musicale che Napoli ha sempre rappresentato nel panorama culturale italiano e internazionale. Un evento da non perdere per tutti gli amanti della musica classica, un’opportunità per immergersi nella bellezza e nella profondità delle emozioni musicali.