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Musica per la speranza: salsi e pertusi in concerto a favore dell’ospedale pediatrico

La musica ha il potere di unire le persone, e quando si tratta di beneficenza, questo potere diventa ancora più significativo. Ieri sera, il teatro Regio di Parma ha ospitato un concerto straordinario, organizzato dai celebri cantanti lirici Luca Salsi e Michele Pertusi, entrambi originari di questa storica città emiliana. L’evento ha avuto come obiettivo principale la raccolta di fondi a favore dell’ospedale dei Bambini di Parma, un’istituzione fondamentale per la salute e il benessere dei più piccoli.

Il concerto, che ha avuto come tema centrale l’opera di Giuseppe Verdi, si è trasformato in una vera e propria celebrazione della musica e della generosità. Salsi e Pertusi, noti per le loro esibizioni nei grandi teatri del mondo, come la Scala di Milano e il Metropolitan di New York, hanno deciso di mettere a disposizione il loro talento per una causa così nobile. Nonostante la grandezza dei loro nomi, la loro disponibilità e umiltà hanno brillato in questa occasione.

una partecipazione deludente

Una nota dolente, tuttavia, è stata la scarsa affluenza di pubblico. I palchi degli ultimi ordini e il loggione erano desolatamente vuoti, un vero peccato per una città che si vanta di essere una capitale della musica. Il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha espresso il suo rammarico per la mancata partecipazione del pubblico, sottolineando l’importanza di eventi come questo per la comunità e per l’ospedale. “Il valore artistico di Salsi e Pertusi è indiscutibile, e oggi abbiamo visto la generosità del loro enorme cuore”, ha dichiarato il sindaco prima dell’inizio del concerto.

un evento ben organizzato

L’idea di organizzare il recital è stata di Luca Salsi, che ha coinvolto il collega Michele Pertusi. Insieme sono riusciti a trovare una data compatibile con i loro fitto impegni, nonostante Pertusi fosse già previsto per un’esibizione alla Scala e Salsi fosse in procinto di interpretare Rigoletto al Met. La disponibilità del Comune e del Teatro Regio ha reso possibile la realizzazione di questo evento, lodato da Massimo Fabi, recentemente nominato assessore regionale alla Salute, che ha definito l’iniziativa “una idea stupenda”.

Il titolo della serata, “Pianse ed amò per tutti”, richiama un epitaffio dantesco per Verdi e rappresenta perfettamente lo spirito dell’evento. La serata è iniziata con “Il lacerato spirito” dal Simon Boccanegra, eseguito con grande intensità da Pertusi, seguito dal duetto “Suona ogni labbro”, che ha dimostrato l’ottima intesa fra i due artisti, freschi del successo del “Simone” all’Opera di Roma.

un repertorio emozionante

Durante il concerto, Salsi ha incantato il pubblico con brani da opere celebri come “Macbeth” e “Ernani”, mentre Pertusi ha toccato il cuore degli spettatori con “O tu, Palermo” dai “Vespri siciliani”. L’accompagnamento al pianoforte di Milo Notari ha aggiunto ulteriore profondità all’esperienza musicale, con brani come l’“Air fafori” dall’opera “Les Vespres Siciliennes” di Joachim Raff.

Il recital ha proseguito con altre celebri arie, tra cui il duetto da “Attila” e il potente “Cortigiani, vil razza dannata” da “Rigoletto”. Ogni pezzo eseguito ha mostrato la maestria e l’emozione di Salsi e Pertusi, con quest’ultimo che ha ironicamente ricordato il suo debutto a Modena quarant’anni fa, affermando di aver “imparato” la musica nel corso degli anni.

La serata si è conclusa con un festoso susseguirsi di bis, tra cui il celebre “La calunnia è un venticello” dal “Barbiere di Siviglia” e “Nemico della patria” da “Andrea Chénier”. Un momento particolarmente emozionante è stato l’inedita versione in duo di “White Christmas”, con spartito autografato e regalato alla maestra delle elementari di Salsi, presente tra il pubblico.

In un periodo in cui la solidarietà è fondamentale, eventi come quello di ieri dimostrano come la musica possa essere un veicolo di speranza e aiuto per chi ne ha più bisogno. La generosità dei due artisti e la bellezza della loro esibizione hanno lasciato un segno profondo nella comunità di Parma, che ha avuto l’opportunità di assistere a un concerto unico nel suo genere.

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