Multe in massa in arrivo: la Cassazione stanga gli automobilisti, come difendersi

Brutte notizie per gli automobilisti in arrivo dalla Cassazione: subire multe ora sarà più semplice, ecco cosa sta per accadere.

Ricevere multe quando si è al volante non piace a nessuno, innanzitutto perché questo comporta la necessità di dover mettere mano al portafoglio, spesso per una spesa tutt’altro che leggera. Non solo, questa è la certificazione di come non ci si sia comportati in maniera corretta e rispettosa del Codice della Strada, per questo diventa determinante modificare da lì in avanti il proprio modo di agire.

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Subire multe non piace a nessuno – Foto: Arabonormannaunesco.it

E’ bene comunque essere sempre informati sui rischi che si possono correre, visto che le norme periodicamente possono essere modificate quando si ravvisa la necessità di farlo per aumentare il livello di sicurezza. L’ultima sentenza emessa dalla Cassazione non può però che essere destinata a fare discutere, cambia in modo radicale il comportamento delle forze dell’ordine e le conseguenze per chi è alla guida.

Multe in auto: ora cambia tutto

Tutti sanno bene come sia importante mettersi al volante quando si è nelle giuste condizioni per guidare, così da non far correre pericoli a se stessi o agli altri. Troppo spesso tanti ignorano questo principio, basti pensare a quando si viaggia la sera tardi o di notte, senza avere riposato prima, con la possibilità che si possa avere un colpo di sonno che può essere causa di incidente.

Questo non può che essere valido anche quando si è trascorsa una serata con gli amici e si è bevuto qualche bicchiere di troppo, azione assolutamente vietata dal Codice della Strada. Pur sapendo quali siano le norme in vigore, c’è chi tende a fare comunque il furbetto e si mette al volante, con la speranza di non essere costretto a fare l’alcoltest.

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Fare l’alcoltest non sarà più necessario – Foto: Arabonormannaunesco.it

Ora però anche questa pratica, nonostante sia diffusa da anni, non porterà più a essere causa di sanzioni. O meglio, non sarà necessario effettuare l’esame per subire multe per guida in stato di ebbrezza. La decisione è stata presa dalla Cassazione, che ha emesso così una sentenza destinata a fare giurisprudenza che cambierà le sorti per molti automobilisti: l’odore di alcol, l’incapacità di rispondere alle domande o le testimonianze degli agenti potranno essere sufficienti per verificare lo stato di ebbrezza di chi è alla guida.

Come indicato dai giudici “basteranno elementi obiettivi e sintomatici” per arrivare a provare il comportamento scorretto. Attenzione, non si tratta di un addio vero e proprio a questo test tanto temuto. Questo, infatti, sarà ancora obbligatorio per chi è già stato condannato per guida in stato d’ebrezza. Si tratta di una delle novità che sono previste e che dovrebbero essere introdotte a breve (si attende il via libera dal Senato): in casi simili sarà infatti introdotto a bordo l’alcolock, un dispositivo che non fa partire l’auto se il guidatore ha bevuto, cosa che dovrebbe evidentemente avvenire se ci si sottopone all’etilometro.

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