Multe auto: prima di pagare controlla questo particolare del verbale, sono quasi tutti nulli

Prima di pagare una multa, bisogna controllare un particolare all’interno del verbale. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Spesso capita che, quando si va in vacanza, si riceva una brutta sorpresa, ossia quella di trovare una multa sul parabrezza dell’auto o vedersene recapitata una a casa. Ma siamo certi che ognuna di queste contravvenzioni debbano essere necessariamente pagate?

In quali casi si può non pagare una multa
Quando non si deve pagare una multa- arabonormannaunesco.it

Non tutti infatti sono a conoscenza del fatto che vi è la possibilità di fare ricorso nel caso in cui su una multa vi sia un dettaglio in particolare. Infatti, sarà sufficiente fare un attento controllo per rendersi conto del fatto che questa multa potrebbe anche non essere pagata obbligatoriamente. Ma vediamo in quali casi si verifica tutto ciò.

Quando non si è costretti a pagare la multa, ecco i vizi di forma più comuni

Quando si parla di vizi di forma si fa riferimento alla notifica del verbale in ritardo e non solo. Infatti è l’articolo 201 del Codice della strada a stabilire che la sanzione non può essere contestata immediatamente e che il verbale deve essere notificato non oltre 90 giorni dall’accertamento.

In quali casi si può non pagare una multa
Multa su auto, ecco quando non pagarla arabonormannaunesco.it

Se si tratta di una notifica che deve essere fatta all’estero la durata da non superare è quella di 360 giorni. Altra cosa da sapere è che un verbale può essere contestato se vi sono vizi di forma riguardo al contenuto o riguardo la notifica.

Quindi, prima di mettere mano al portafogli e pagare la multa, bisogna leggere con attenzione ciò che si ha tra le mani. Ecco infatti quali sono i vizi di forma più comuni:

  • indicazione delle generalità del conducente errate;
  • indicazioni della data mancante o errata;
  • indicazioni del tipo o della targa del veicolo errata;
  • assenza dell’esposizione dei fatti;
  • errata o mancata indicazione dell’autorità competente per il ricorso;
  • mancata indicazione del motivo di mancato fermo;
  • assenza di informazioni inerenti all’obbligo di inviare i dati del conducente;
  • errore sulla norma che è stata violata;
  • assenza di indicazioni riguardo la possibilità di pagare con lo sconto del 30% se la multa viene pagata entro 5 giorni dalla notifica;
  • incoerenza tra la caratteristica del tratto della strada e l’infrazione rilevata.

Se non vi sono informazioni oppure se vi sono lievi errori su ogni elemento del verbale, non vuol dire che la notifica venga annullata automaticamente. Soltanto di fronte al giudice di Pace si potrà procedere con l’annullamento ossia nel caso in cui vengono compromessi i diritti di colui che è stato multato.

Ci sono dei vizi di forma che però non rendono nullo un verbale come la data di nascita errata oppure l’assenza dei dati inerenti al colore o al modello dell’auto.

Per fare ricorso è possibile seguire tre strade:

  • autotutela, ossia un’opzione che si va ad esercitare direttamente presso l’ente che ha fatto il verbale;
  • prefetto, una soluzione che può essere utilizzata entro 60 giorni dalla notifica del verbale;
  • giudice di pace a cui si può fare riferimento entro 30 giorni dall’ordinanza.
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