Il 2025 si preannuncia come un anno di straordinaria importanza per il panorama artistico italiano, ricco di eventi espositivi che metteranno in luce opere e artisti di grande valore. Le mostre in programma non solo celebrano i maestri del passato, ma si estendono anche a figure contemporanee, creando un dialogo tra epoche e stili. Dalla Belle Époque parigina con Boldini e De Nittis, passando per i Farnese nella Roma del Cinquecento, fino ai lavori innovativi di artisti contemporanei come Cindy Sherman e Francesco Vezzoli, l’Italia si prepara a un anno di grande fermento culturale.
Brescia: la Belle Époque
La prima tappa di questo viaggio artistico è a Brescia, dove Palazzo Martinengo ospiterà la mostra “La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis” dal 25 gennaio al 15 giugno. Curata da Francesca Dini e Davide Dotti, l’esposizione riunirà oltre 80 capolavori provenienti da collezioni private e importanti istituzioni museali, tra cui le Gallerie degli Uffizi di Firenze e il Museo Giovanni Boldini di Ferrara.
Il percorso è suddiviso in nove sezioni, ognuna delle quali esplora l’effervescente vita culturale di Parigi nell’ultimo quarto del XIX secolo, periodo in cui la capitale francese divenne il fulcro dell’arte mondiale. Gli artisti Boldini e De Nittis, con il loro stile distintivo, rappresentano perfettamente l’estetica di quel tempo, catturando la bellezza e l’eleganza della società parigina.
Roma: i Farnese e la trasformazione della città
A Roma, i Musei Capitolini ospiteranno dal 11 febbraio al 18 maggio la mostra “I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione”, a cura di Claudio Parisi Presicce e Chiara Rabbi Bernard. Questa esposizione si concentra sul periodo di grande trasformazione urbanistica della città sotto il papato di Paolo III Farnese, che commissionò lavori monumentali, tra cui la ristrutturazione della Piazza del Campidoglio, progettata da Michelangelo.
La mostra offre un’opportunità unica di scoprire la ricchezza della collezione Farnese, emblematica di un’epoca in cui l’arte e l’architettura si fondevano in un’armonia senza precedenti.
Milano: arte contemporanea e antologica di Casorati
A Milano, il Palazzo Reale sarà protagonista di importanti mostre, tra cui “Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei. Opere dalla collezione Iannaccone”, che si terrà da febbraio ad aprile. Questa mostra, curata da Daniele Fenaroli con il supporto scientifico di Vincenzo De Bellis, esplorerà le intersezioni tra identità, multiculturalismo e il corpo attraverso oltre 140 opere di artisti contemporanei.
Inoltre, sempre a Palazzo Reale, sarà presente un’antologica dedicata a Felice Casorati, che celebrerà l’intero arco della sua carriera artistica fino al 29 giugno. La mostra offrirà una panoramica completa delle diverse fasi della sua produzione, raccogliendo dipinti, sculture e documenti in collaborazione con l’Archivio Felice Casorati.
Pistoia e oltre: un viaggio attraverso l’arte
A Pistoia, dal 8 marzo al 27 luglio, PistoiaMusei presenterà una grande esposizione dedicata a Daniel Buren, curata dallo stesso artista e da Monica Preti. La mostra si svolgerà in vari luoghi della città, come Palazzo Buontalenti e Palazzo de’ Rossi, e offrirà un’ampia panoramica della carriera di Buren, con opere originali create appositamente per l’occasione.
In primavera, la Venaria Reale ospiterà “Magnifiche collezioni. Arte e potere della Genova dei Dogi”, in programma dai primi di aprile a settembre. Questa mostra presenterà straordinarie raccolte d’arte delle famiglie nobili genovesi come i Pallavicino e i Doria, con opere di maestri come Rubens, Reni e Van Dyck.
Al Man di Nuoro, dal 4 luglio al 9 novembre, sarà allestita la mostra “Isole e Idoli”, un progetto di Chiara Gatti e Stefano Giuliani. Questa esposizione si propone di mettere in relazione opere di fine Ottocento e inizio Novecento con manufatti arcaici, creando un dialogo tra stili e culture diverse.
Infine, a Passariano di Codroipo, si terrà dal 11 ottobre al 12 aprile 2026 la mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni”, curata da Marco Goldin. Questo evento si concentrerà sui confini geografici e culturali, presentando oltre 100 opere di artisti provenienti da musei sia europei che americani.
Queste mostre, che spaziano tra epoche e stili diversi, offrono un’occasione unica per approfondire la conoscenza dell’arte e della cultura, nonché per riflettere sulle complesse interazioni tra passato e presente. Con un calendario così ricco di eventi, il 2025 si preannuncia come un anno memorabile per gli amanti dell’arte in Italia.