Mille lire con Maria Montessori, se ne conservi una puoi andare di nuovo in vacanza

Le vecchie mille lire con l’effige di Maria Montessori possono valere davvero tanto: controlla quelle che hai conservato perché puoi farci una fortuna.

Chi è nato alla fine degli anni ’90 o inizio 2000 non avrà certamente ricordi della lira, la valuta usata in Italia e che, a detta di molti, ha fatto arricchire tantissime persone, compresi i ‘ceti sociali‘ meno abbienti. Basterà chiedere ad uno dei nostri nonni cosa significasse vivere con le lire, e ci ritroveremo inondati di storie, curiosità, ma soprattutto diranno che con questa moneta si stava bene. Molto bene. Se consideriamo che nel 2000 con 50.000 lire ci si poteva permettere una cena in un ristorante di lusso, con annessa discoteca e persino ritrovare qualcosa a fine serata da mettere da parte, ad oggi il valore di queste risulterebbe di 33 euro circa.

Una cifra che fa letteralmente rabbrividire se, in un contesto odierno, 33 euro li spendi per una semplice pizza e due birre. Logico poi che il potere d’acquisto sia cambiato negli anni e che di conseguenza la lira abbia sempre più cambiato valore nei periodi successivi all’entrata dell’euro. Gli esemplari ancora presenti ad oggi sono parecchi, specialmente nelle case di chi conserva i ricordi di periodi andati, ma non solo, anche in quelle di collezionisti che sono ben disposti a sborsare somme ingenti pur di accaparrarsi pezzi unici.

In particolare, molto ricercata è la banconota da mille lire con l’effige di Maria Montessori. In determinate condizioni può valere davvero una piccola fortuna. Ecco cosa controllare subito se anche voi l’avete in casa.

Mille lire con Maria Montessori, questa vale davvero tanto: controlla quelle tenute nel cassetto dei ricordi

Scommettiamo che quasi tutti noi abbiamo tenuto in un cofanetto o un portagioie alcune vecchie banconote, vuoi per ricordare i tempi andati, vuoi perché magari saranno rimaste nel nostro portafogli senza accorgerci del cambio di moneta avuto nel 2002, diventando quindi un vero e proprio cimelio. Quelle sicuramente più comuni erano le mille lire, le cinquemila lire e le diecimila lire. 

Noi oggi vogliamo soffermarci sulla banconota da mille lire, nello specifico quella che riporta l’effige di Maria Montessori sulla parte anteriore, mentre sul retro troviamo alcuni schemi disegnati di stampo montessoriano. Ricordiamo che fu una donna di grande rilevanza sociale in grado di cambiare totalmente il concetto di educazione, specialmente infantile. La prima volta che le venne dedicata la banconota risale al 1990, rimanendo poi nel medesimo stato sino al 2002, anno di intromissione dell’euro in Italia.

Ma come capiamo se la banconota possa valere o meno? Innanzitutto, sembra scontato dirlo, ma non è così, bisogna prestare attenzione all’usura: una rovinata, macchiata o strappata non potrà valere quasi nulla. Al contrario una perfetta nelle condizioni, tenuta a dovere e in grado di presentare i dettagli tipici dell’epoca potrà persino alzare il suo valore d’acquisto.

La mille lire nello specifico dovrebbe presentare, oltre alla Montessori in primo piano, un numero di serie particolare o al contrario un difetto che la renderà unica all’occhio del collezionista. Osserviamo quindi attentamente la banconota e tramite ricerca su internet potremo scoprire se si tratti di un pezzo papabile a chi è interessato.

Infine, ma non per importanza, i numeri di serie consecutivi o palindromi alzano nettamente il valore. Una mille lire ben tenuta e con caratteristiche simili potrebbe arrivare al costo di 100 euro per singola banconota, a patto che sia tenuta meticolosamente. Ricordiamoci che comunque una valutazione di un esperto potrà togliervi ogni dubbio, potreste avere una bella fortuna!